(Adnkronos) – "Il Servizio sanitario nazionale è a un bivio: continuare a rincorrere le emergenze o diventare capace di anticiparle. Serve un salto di paradigma: la prevenzione deve diventare il cuore dell'organizzazione sanitaria". Lo ha sottolineato il presidente della Federazione italiana aziende sanitarie e ospedaliere (Fiaso), Giovanni Migliore, intervenendo agli Stati Generali della prevenzione, aperti questa mattina dal ministro della Salute, Orazio Schillaci, alla presenza del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. "L'intelligenza artificiale senza dati è cieca", ha aggiunto Migliore. "Non basta adottare algoritmi", ha ammonito: "Servono dati interoperabili, una cultura del dato e strumenti per usarli in modo efficace e trasparente. La frammentazione informativa penalizza il Ssn. La vera svolta passa dalla capacità di usare i dati per prevenire prima che la malattia si manifesti". "Per un vero cambiamento – ha evidenziato il presidente Fiaso – serve coinvolgere tutti i professionisti della salute: dobbiamo diventare, ciascuno nel proprio ruolo, tecnici della prevenzione. E' un cambio di mentalità, non solo di competenze". In particolare, Migliore ha rilanciato la necessità di valorizzare "figure come il tecnico della prevenzione, che operano ancora con riferimenti normativi del 1997: servono profili aggiornati, radicati nei territori e orientati ai dati. Con l'Osservatorio sull'Ia in sanità pubblica, Fiaso ha avviato un percorso per un'innovazione etica e condivisa. Ma non può essere delegata: deve diventare patrimonio comune. La prevenzione intelligente è già possibile – ha concluso il presidente – Serve oggi lo stesso coraggio che abbiamo avuto nel 1978 per creare il Ssn e così attuare e non tradirne i principi". —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)
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