Morto in cartiera a Lucca, non è incidente sul lavoro ma omicidio

4

(Adnkronos) – Svolta nelle indagini sulla morte del cinquantaduenne Kaja Artan, trovato morto in una cartiera in provincia di Lucca. Secondo quanto reso noto dai carabinieri, si tratta di omicidio e non di un incidente mortale sul lavoro, dovuto a una caduta dall'alto, o di una morte naturale causata da un malore, come era stato ipotizzato in precedenza.  L'uomo, conosciuto come "Tony", era stato trovato morto nello stabilimento della cartiera Smurfit Kappa di Lunata (Capannori) nella serata di martedì 7 gennaio. Le indagini svolte dal nucleo investigativo del comando provinciale hanno permesso di individuare un uomo sospettato dell'omicidio commesso con un'arma da fuoco, che al momento non è stata rinvenuta. L'uomo è stato sottoposto a un fermo.  Kaja Artan era titolare di una piccola ditta di movimentazione merci e da circa 30 anni lavorava per la ditta di Capannori, dove si occupava di spostare i pianali di pallet con il suo muletto. A trovare il corpo privo d vita era stata la moglie che era andata a cercarlo non riuscendo a contattarlo al telefono.  —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

forbes