(Adnkronos) – "La Francia riconosce oggi lo Stato di Palestina". Lo ha annunciato Emmanuel Macron alla conferenza di alto livello all'Onu per la soluzione dei due stati, co-presieduta da Francia e Arabia Saudita. Per il presidente francese, questo riconoscimento "è la soluzione che consentirà la pace per Israele". Per Hamas, come tutti coloro che fomentano l'odio antisemita" si tratta "di una sconfitta". Macron ha chiesto che Hamas venga "neutralizzato" "sul piano politico", "ha elogiato gli sforzi" di Qatar, Egitto e Stati Uniti per il loro ruolo nei negoziati tra Israele e il movimento palestinese e ha ribadito il suo appello per la fine delle operazioni militari a Gaza. Macron ha poi ribadito il suo appello per la "liberazione" dei 48 ostaggi tenuti prigionieri da Hamas, affermando che "il 7 ottobre il popolo israeliano ha subito il peggior attacco della sua storia". "Nulla può giustificare il ricorso al terrorismo. La legge deve prevalere sulla forza", ha proseguito il presidente francese, che ha definito gli attacchi del 7 ottobre "una ferita ancora aperta". Emmanuel Macron subordina l'apertura di un'ambasciata nello Stato di Palestina al "liberazione degli ostaggi" e all'istituzione di un cessate il fuoco. Una sede diplomatica nello Stato di Palestina appena riconosciuto ufficialmente potrà essere aperta "non appena tutti gli ostaggi saranno stati rilasciati e sarà stato istituito un cessate il fuoco". Per l'Italia ha parlato il ministro degli Esteri Antonio Tajani che, sottolineando come "la situazione umanitaria a Gaza" sia "catastrofica", ha ricordato che "la nostra posizione è chiara. L'Italia è contraria all'occupazione della Striscia di Gaza e a qualsiasi idea di trasferimento della sua popolazione". "Deploriamo la decisione del governo israeliano di espandere gli insediamenti in Cisgiordania", ha dichiarato ancora, per poi aggiungere: "Condanniamo inoltre con la massima fermezza i recenti attacchi terroristici compiuti da Hamas contro la popolazione civile israeliana a Gerusalemme". Il titolare della Farnesina ha poi sottolineato che "non deve esserci futuro per Hamas a Gaza". "Un futuro pacifico per la regione deve iniziare con una Gaza libera da Hamas e riunificata con la Cisgiordania, sotto un'Autorità palestinese rafforzata e riformata", ha aggiunto, per poi sottolineare che "è fondamentale soddisfare le esigenze di sicurezza di israeliani e palestinesi". "Desidero ringraziare l'Indonesia per l'importante lavoro che abbiamo svolto insieme nella co-presidenza del gruppo di lavoro sulla sicurezza, in vista della conferenza di New York che si è tenuta a luglio. Il nostro impegno è operativo e concreto. I nostri Carabinieri sono già presenti in Cisgiordania per addestrare le forze di polizia dell'Autorità palestinese. L'Italia sostiene pienamente anche il dispiegamento di una missione di stabilizzazione a Gaza e di una missione di monitoraggio in Cisgiordania sotto gli auspici internazionali e la bandiera ONU. È fondamentale uno sforzo congiunto dell'intera comunità internazionale. L'Italia è pronta a fare la sua parte". "Siamo pienamente convinti che la strada verso la pace sia ancora percorribile. Come disse Papa Leone XIV, non possiamo abbandonare la speranza di pace. La soluzione dei due Stati, con la coesistenza pacifica di palestinesi e israeliani, è l'unica soluzione praticabile per garantire un futuro di pace e prosperità in Medio Oriente", ha aggiunto. "Per raggiungere questo obiettivo, è fondamentale ottenere il cessate il fuoco, la liberazione degli ostaggi e il ripristino del pieno accesso umanitario". "Dobbiamo concentrarci sul 'giorno dopo'. Esso dovrebbe soddisfare le aspirazioni di israeliani e palestinesi e portare stabilità nella regione", ha proseguito il capo della diplomazia italiana, per il quale "è fondamentale continuare a lavorare per la soluzione dei due Stati ed è essenziale salvaguardarne le fondamenta". L'Autorità Nazionale Palestinese ha accolto con favore la decisione "storica e coraggiosa" di Macron di riconoscere uno Stato di Palestina "sovrano e indipendente". E il presidente palestinese Mahmoud Abbas ha invitato Hamas a deporre le armi e ha condannato gli attacchi contro Israele del 7 ottobre 2023. In un videomessaggio trasmesso alle Nazioni Unite, Abbas ha avvertito che "Hamas non avrà alcun ruolo nel governo". "Hamas e altre fazioni devono consegnare le loro armi all'Autorità Nazionale Palestinese", ha insistito Abbas, cui gli Stati Uniti hanno negato il visto per partecipare alla conferenza. "Condanniamo anche le uccisioni e la detenzione di civili, comprese le azioni di Hamas del 7 ottobre 2023". —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
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