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Se l'Ucraina potrà usare le armi fornite da Usa e Regno Unito contro obiettivi in Russia, i paesi della Nato saranno in guerra con Mosca. E' il messaggio che il presidente russo invia in una fase cruciale del conflitto. Washington e Londra paiono orientate ad autorizzare Kiev ad utilizzare i missili Atacms e Storm Shadow nelle operazioni militari. Le forze armate ucraine dall'inizio di agosto sono penetrate nel territorio della Russia invadendo la regione di Kursk: da lì, hanno ora la possibilità di colpire obiettivi in profondità, visto che gli Atacms hanno un raggio d'azione di 300 km, "La diretta partecipazione dell'Occidente cambia l'essenza del conflitto in Ucraina. La Russia sarà costretta a prendere decisioni basate sulle minacce che vengono poste in questo modo", dice Putin secondo le agenzie russe. Riferendosi ai sistemi missilistici a lungo raggio che l'Occidente sta fornendo a Kiev, Putin sottolinea che "solo le forze armate della Nato" sono in grado di utilizzarli, mentre "le forze armate ucraine" non ne hanno la capacità. "Quindi il punto non è se permettere al regime ucraino di colpire la Russia con queste armi – dice il leader russo – Si tratta di decidere se i Paesi della Nato sono coinvolti direttamente in un conflitto militare oppure no. Se questa decisione verrà presa, non significherà altro che la partecipazione diretta dei paesi della Nato – Stati Uniti, Paesi europei – nella guerra in Ucraina" e quindi nella "guerra contro la Russia". —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
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