(Adnkronos) – Per il Tar di Ancona è da rifare il concorso ordinario Pnrr per docenti della scuola secondaria di primo e secondo grado nelle regioni Abruzzo, Emilia-Romagna, Marche, Puglia e Umbria. Lo ha stabilito la sezione seconda del Tribunale amministrativo regionale per le Marche, accogliendo un ricorso, presentato da un gruppo di candidati. Il riferimento è alla classe di concorso 'Laboratori di tecnologie e tecniche delle comunicazioni multimediali' con le prove svolte a Porto Sant'Elpidio in provincia di Fermo. Sulla vicenda interviene il ministero dell'Istruzione e del Merito con una nota. "Il concorso interessato dalla sentenza del Tar delle Marche si riferisce a una classe di concorso per insegnante tecnico pratico, gestito dall’Ufficio scolastico regionale delle Marche per un totale di 60 posti (Abruzzo 2, Emilia-Romagna 27, Marche 8, Puglia 14, Umbria 9)" scrivono, aggiungendo come è assolutamente da smentire " che sarebbe a rischio il primo concorso Pnrr per 20.000 insegnanti". "I candidati che hanno superato la prova scritta sono stati 174 e al 13/2 risultano a fascicolo 50 assunzioni in ruolo – continua -. Il Tar ha stabilito nella sentenza che dovrà essere ripetuta la prova pratica in quanto sarebbe stata violata la regola dell’anonimato. Pertanto, il rifacimento della prova pratica e dell’orale interesserà i 174 candidati che hanno superato la prova scritta, senza alcuna ripercussione sulle immissioni in ruolo già effettuate per l’anno scolastico 2024/2025 e sul complesso delle procedure Pnrr, stante anche l’esiguità dei numeri relativi alla procedura interessata dalla sentenza". Il Tar ha ritenuto "fondato" uno dei motivi di ricorso relativo alla presunta "violazione del principio di anonimato" nei concorsi pubblici. Come si legge nel dispositivo "essendo la prova pratica, consistita in un mero elaborato scritto e, avendo i concorrenti apposto il proprio nominativo direttamente sui fogli contenenti l'elaborato medesimo, ciò ha costituito aperta violazione della regola dell'anonimato, essendo stata possibile l'immediata identificazione dell'autore dello scritto in fase di valutazione della prova da parte della Commissione". Andranno quindi ripetute, come disposto dal Tar, la prova pratica e le successive fasi concorsuali con il conseguente rifacimento della graduatoria con effetto a partire dall’anno scolastico successivo a quello in corso. "La decisione del Tar, che ha annullato la selezione per i docenti di laboratorio nelle scuole secondarie in Abruzzo, Emilia-Romagna, Marche, Puglia e Umbria, getta nel caos migliaia di insegnanti, mettendo a rischio il regolare avvio del prossimo anno scolastico" sostengono gli esponenti M5S in commissione Cultura. "Chi pagherà per questo disastro? Chiediamo a Giuseppe Valditara di venire in commissione e fare immediata chiarezza, individuando le responsabilità di questa situazione inaccettabile. Il ministero deve intervenire con soluzioni rapide ed efficaci per garantire che le scuole non restino senza docenti di laboratorio. Non possiamo permetterci ritardi. Nessuna scusa, nessun rinvio: il problema va risolto subito, prima dell'inizio del nuovo anno scolastico". —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
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