Sostenibilità, concorso ‘I Fiori del Mulino’: premio ai campi fioriti più belli

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(Adnkronos) – L'azienda agricola di Mirandola (Modena) Lorenzo Ferrarini si è aggiudicata la quarta edizione de 'I Fiori del Mulino', il concorso fotografico di Mulino Bianco che premia l’azienda agricola che si è distinta nel coltivare il campo fiorito più bello. A scegliere gli scatti più belli, una giuria composta da Wwf e Mulino Bianco, che ha selezionato 20 foto, e poi i consumatori, che hanno votato per scegliere i finalisti e il vincitore. Un'edizione speciale che ha visto le aree dedicate a 'I Fiori del Mulino' oltre 2000 ettari, una superficie pari ad oltre 2.900 campi da calcio. Seconda Annalisa Oca anche di San Felice sul Panaro.  Tutte le aziende partecipanti aderiscono alla Carta del Mulino, il disciplinare di agricoltura sostenibile di Mulino Bianco dedicato alla farina di grano tenero, che prescrive 10 regole che gli agricoltori aderenti si impegnano a seguire. Tra gli obiettivi della Carta del Mulino, quello di destinare ogni anno il 3% dei campi di grano tenero a fiori che favoriscono l’impollinazione, in modo da salvaguardare l’ecosistema. ”E' un'attività in cui abbiamo creduto da subito – spiega Laura Signorelli, Marketing Director Equity Mulino Bianco – perché ci consente di portare a terra e concretizzare una delle regole della Carta del Mulino e dopo 4 anni abbiamo raggiunto dei risultati importanti (misurati con l'Università di Bologna) riscontrando un aumento significativo della quantità di insetti impollinatori, come un +64% di api, ma anche della varietà degli insetti impollinatori. In più è un'attività che ci consente di coinvolgere la nostra filiera a partire dalle aziende agricole e proprio con l'evento che abbiamo fatto oggi abbiamo visto quanto si riescano a coinvolgere anche tutte le generazioni che fanno parte di queste aziende agricole, quindi dai padri ai figli vengono coinvolti in questo impegno a favore della biodiversità”.  La ricerca scientifica condotta dall’Università di Bologna ('Flowering areas enhance insect pollinators and biological control agents in wheat intensive agro-ecosystems') ha misurato i benefici sull’incremento in termini di biodiversità e di numero di specie di insetti utili e specie vegetali in seguito all’adesione delle aziende alla Carta del Mulino. Quello che emerge, confrontando i campi con le aree Fiori del Mulino con quelli senza, è un aumento in 4 anni del 64% di api selvatiche, 42% di farfalle e 40% di sirfidi. La Carta del Mulino è un progetto partito nel 2019, che oggi coinvolge oltre 100 prodotti Mulino Bianco realizzati con farina di grano tenero 100% da agricoltura sostenibile. Un risultato che copre la larga maggioranza dell’intero portfolio prodotto della marca (circa 140 prodotti), un grande balzo in avanti rispetto al 2020, quando i prodotti erano solo 17. Le imprese agricole che hanno aderito al disciplinare sono passate dalle 500 del 2020 alle oltre 2000 di oggi e solo nel 2023 hanno prodotto circa 300.000 tonnellate di grano.  “La Carta del Mulino è sostanzialmente un disciplinare per la coltivazione sostenibile del grano tenero che è la nostra materia prima principale per i prodotti mulino bianco – commenta Signorelli – e questo disciplinare è stato sicuramente un progetto pionieristico con 10 regole che ci consentono non solo di avere un approccio sostenibile alla coltivazione quindi nel rispetto dell'ambiente ma ci consentono anche di portare impatti positivi sull'ambiente che ci circonda e che dà origine poi alla materia prima che utilizziamo per i nostri prodotti. Quindi è un progetto che ci ha visto ottenere risultati importanti ed è un progetto che lavora anche a sostegno della filiera, noi cerchiamo di trasferire anche il valore che andiamo a creare a tutti gli attori coinvolti quindi dalle aziende agricole, i mulini, i centri di stoccaggio con l'obiettivo proprio di far funzionare in modo sempre più efficiente il sistema e al tempo stesso fare il bene della natura”. —sostenibilitawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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