Spagna, 3 bambini segregati in casa da oltre 3 anni: arrestati i genitori

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(Adnkronos) – Due gemellini di otto anni e il loro fratello di 10 sono stati tenuti segregati in casa per oltre tre anni, a Oviedo, in Spagna, dai genitori che vivevano tagliati fuori dal mondo. La coppia di cittadini – lui tedesco, lei tedesco-americana – è stata arrestata dalla polizia, allertata da un vicino. I bambini non erano scolarizzati, erano trascurati e vivevano "tra i rifiuti", ha spiegato oggi, 30 aprile, la polizia locale, riferendo di quella che i media locali hanno ribattezzato 'la casa degli orrori'. A seguito della segnalazione, la polizia aveva scoperto che la casa non era abitata da una sola persona, un uomo, come da registro civile, ma anche da altri, a giudicare dalla quantità di spesa che veniva recapitata davanti alla porta, e che tra i residenti figuravano dei minori che non frequentavano la scuola. Stando ai vicini, nessuno era mai uscito dalla casa, affittata nel mese di ottobre 2021, in piena pandemia di Covid-19.  La coppia disponeva di una grande quantità di medicinali, ha riferito la polizia, che ha parlato anche di problemi di "igiene". "Siamo stati tutti colpiti dalla sindrome del Covid, dalla sindrome post-Covid e da tutto ciò che ne è seguito. Possiamo fare delle ipotesi su cosa possa aver portato una famiglia a stare rinchiusa in questo modo per molto tempo. Il fatto che indossassero maschere chirurgiche "può essere o non essere aneddotico", ha spiegato il commissario Francisco Javier Lozano García, aggiungendo che le indagini dovranno determinare "come siano arrivati qui" e cosa li abbia spinti a venire a vivere in Spagna. Secondo i media spagnoli, tutti e tre i bambini indossavano pannolini e avevano tre mascherine chirurgiche ciascuno sul viso. Il padre ha chiesto alla polizia di indossarne una prima di entrare in casa per la perquisizione. La casa era chiusa, anche le imposte, piena di rifiuti. Quando i bambini sono usciti si sono fermati a contemplare e toccare l'erba come "se non fossero mai usciti all'esterno". I minori sono stati immediatamente affidati ai medici quindi inseriti in un centro per la protezione dell'infanzia.  —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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