(Adnkronos) – “La mia non candidatura farà felice un sacco di persone, ma i cittadini veneti si sono già espressi in maniera inequivocabile. I veneti devono essere gli attori protagonisti della prossima legislatura, è impensabile che arrivi qui uno e dica ‘sono io il candidato’. Ho sempre avuto un approccio da amministratore delegato e per prima cosa vengono il Veneto e i veneti, poi la Lega che è il mio partito e io sono sempre stato un uomo di squadra”. Lo ha detto il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, nella conferenza stampa odierna a Palazzo Balbi a proposito del terzo mandato e della dialettica interna alla coalizione di centrodestra in vista delle prossime elezioni regionali e di chi sarà il candidato alla presidenza. “Che Fratelli d’Italia chieda il governo della Regione non è un atto di lesa maestà ma bisogna capire quale sarà il punto di caduta di tutto questo – ha affermato il governatore – Non mi pare che questa Regione sia stata governata male finora, ma se qualcuno dice che non è stata governata bene, allora è giusto che le strade si separino”. “Come diceva Eduardo de Filippo: prima adda passà 'a nuttata. Ora siamo in una fase nella quale tutti parlano, ma poi ognuno deciderà cosa fare del proprio futuro – ha aggiunto Zaia – Lo farà la Lega e lo farò anch’io. Non auspico per forza di cose una corsa in solitaria, occorre fare sintesi delle diverse posizioni ma ritengo fondamentale che prima di tutto vengano ascoltati i veneti, e mi pare assurdo non farlo. Non faccio battaglie ma rimango convinto che sia sbagliato calare nomi dall’alto. Per me le priorità sono sempre le stesse: prima i veneti, poi la Lega e poi il centrodestra”. —politicawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
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