Tumori, Aiom: “Pazienti non rinunciano a cure ma spesso pagano di tasca propria”

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(Adnkronos) – "Non ci sono dati certi che ci dicano che in Italia i pazienti oncologici rinunciano alle cure. Tuttavia, chi ha una diagnosi di tumore spesso per curarsi deve pagare di tasca propria. La 'tossicità finanziaria' è un problema, la cura del cancro produce un danno economico, per questo motivo dobbiamo vigilare". Così all'Adnkronos Salute Francesco Perrone, presidente nazionale dell'Associazione italiana oncologia medica, oggi a Roma a margine dell'apertura del XXVII Congresso nazionale Aiom, alla presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella.  "Sono abbastanza convinto che in realtà la rinuncia alla cura dei tumori da parte dei pazienti non sia un fenomeno rilevante – spiega Perrone – ma comunque dobbiamo tenere alta l'attenzione, perché i pazienti e le loro famiglie affrontano problemi economici a causa della diagnosi di cancro e dei trattamenti correlati, che noi misuriamo con il concetto di tossicità finanziaria. Nel nostro Paese al momento della diagnosi il 26% deve affrontare problemi di natura economica".  "In alcuni Paesi" di fronte al cancro "si promuovono iniziative di coesione sociale, a volte anche encomiabili, si fanno le raccolte fondi, si mettono in moto le catene di solidarietà e questo è molto ben descritto per esempio negli Stati Uniti", prosegue il presidente Aiom. In Italia "fortunatamente non abbiamo fenomeni di questo tipo così lampanti, però la cura di un tumore produce un danno finanziario e molti pazienti, lo sappiamo bene, sono in gravi difficoltà".  
—salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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