Ucraina, Zelensky vede i Volenterosi a Parigi: incognita Trump al vertice

4

(Adnkronos) – Dopo il faccia a faccia con il presidente Emmanuel Macron, Volodymyr Zelensky parteciperà oggi a Parigi alla riunione della coalizione dei Volenterosi a sostegno dell'Ucraina. E dalla capitale francese "tenterà" di avere un colloquio diretto con Donald Trump per rafforzare la cooperazione e coordinare eventuali ulteriori misure punitive contro Mosca. Ma la partecipazione del tycoon resta per ora un'incognita. Intanto però, mentre l'Europa e i suoi leader continuano a provare a premere sulla Russia, dagli Stati Uniti arriva il nuovo monito del leader Usa a Putin. "Lui sa bene qual è la mia posizione. Prenderà una decisione, in un senso o nell’altro. Qualunque sia la sua scelta, potremmo esserne felici o infelici, e se saremo infelici, vedrete succedere delle cose", ha dichiarato Trump dallo Studio Ovale, annunciando che parlerà "molto presto" con il numero uno del Cremlino, nel tentativo di trovare una soluzione al conflitto in corso.  Il tycoon, spiegava ieri la Germania, potrebbe collegarsi da remoto al meeting. Ma, almeno secondo Axios, il presidente degli Stati Uniti non solo dovrebbe partecipare ma starebbe addirittura valutando la possibilità di ritirarsi dagli sforzi diplomatici finché una o entrambe le parti non dimostreranno quella che una fonte della Casa Bianca ha descritto come una "maggiore flessibilità". Nonostante mesi di sforzi diplomatici guidati dagli Stati Uniti, Trump non ha preso misure concrete per fare pressione su Mosca affinché cessi i combattimenti, mentre la sua amministrazione ha sospeso in più occasioni gli aiuti militari e la condivisione di informazioni di intelligence con l'Ucraina. Nonostante gli incontri di Trump con Putin in Alaska il 15 agosto e con Zelensky e i leader europei il 18 agosto, sembrano esserci stati pochi progressi verso la fine delle ostilità o un incontro di persona tra Zelensky e Putin.   Secondo quanto ha riferito il quotidiano ucraino European Pravda, citando una fonte non divulgata all'Eliseo, l'incontro di Parigi mira a inviare un messaggio chiaro: i Paesi disposti e in grado di fornire garanzie di sicurezza all'Ucraina "sono ora pronti a darle", dopo aver ultimato il necessario lavoro tecnico preparatorio, coordinato dai rispettivi capi della difesa e dagli alti ufficiali militari.  La fonte ha aggiunto che la coalizione intende aumentare il sostegno all'Ucraina e fare ulteriore pressione sulla Russia, con l'obiettivo finale di garantire un cessate il fuoco.  Mentre i partner europei di Kiev hanno promesso di fornire all'Ucraina garanzie di sicurezza per scoraggiare una nuova aggressione russa, tra cui l'invio di una "forza di rassicurazione" multinazionale, Mosca ha ripetutamente respinto la presenza di truppe Nato come parte di qualsiasi accordo di pace. Il Cremlino ha inoltre respinto le proposte di cessate il fuoco e intensificato gli attacchi contro le città ucraine, mentre l'esercito russo ha recentemente annunciato l'intenzione di sostenere le sue offensive terrestri e la campagna aerea. La Russia non prenderà in considerazione l'invio di truppe straniere in Ucraina "in nessun formato", ha ribadito intanto oggi il ministero degli Esteri di Mosca in vista dei colloqui a Parigi tra i leader europei e Volodymyr Zelensky.  "La Russia non discuterà di un intervento straniero in Ucraina, in qualsiasi forma e in qualsiasi formato, fondamentalmente inaccettabile e che mina qualsiasi tipo di sicurezza", ha affermato la portavoce del ministero Maria Zakharova durante un forum economico nell'estremo oriente della Russia.  —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

forbes