(Adnkronos) –
Ursula von der Leyen vola in Cina per incontrare il leader Xi Jinping. "In questi 50 anni la cooperazione è cresciuta in termini di profondità e di portata. E sia l'Europa che la Cina sono profondamente cambiate", ha detto la presidente della Commissione europea a Pechino per il summit per i '50 anni di legami tra Europa e Cina'. Oggi l'Europa e il gigante asiatico "sono due delle tre maggiori potenze economiche e commerciali al mondo. E le nostre relazioni sono tra le più importanti e significative al mondo – ha affermato – I nostri scambi bilaterali di beni superano i due miliardi di euro al giorno. L'Europa ha sostenuto per decenni lo sviluppo economico della Cina e continua a farlo. Ma, con l'approfondirsi della nostra cooperazione, si sono anche accentuati gli squilibri". E, ha rimarcato, "è essenziale riequilibrare le nostre relazioni bilaterali". Perché, ha osservato, "per essere sostenibili le relazioni devono essere di vantaggio reciproco" e per questo "è fondamentale che la Cina e l'Europa riconoscano le rispettive preoccupazioni e propongano soluzioni concrete". "Sui temi cruciali del cambiamento climatico e della tutela dell'ambiente, abbiamo un'agenda positiva – ha proseguito von der Leyen – Condividiamo un impegno forte per l'Accordo di Parigi e la sua piena attuazione e lavoreremo insieme per il successo della Cop30". "Presidente Xi – ha concluso nelle prime dichiarazioni – i prossimi 50 anni delle nostre relazioni sono da scrivere. È un'occasione per riequilibrare i nostri rapporti per la popolazione della Cina e quella dell'Europa". "Grazie, presidente Xi, per ospitarci a Pechino – ha poi scritto su X von der Leyen – Le nostre relazioni sono importanti a livello globale e deve funzionare per entrambe le parti, per le nostre popolazioni, per le nostre aziende". Fare la "scelta strategica giusta", lavorare per "rafforzare la comunicazione e la fiducia", per "approfondire la cooperazione" in "una situazione internazionale più difficile e complessa" per "garantire maggiore stabilità e certezza al mondo con relazioni stabili e solide" tra Cina e Ue. Sono i punti trasmessi dal leader cinese, Xi Jinping, in risposta alla presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, e il presidente del Consiglio Europeo, Antonio Costa, a Pechino per il summit Ue-Cina. "Di fronte a una trasformazione accelerata a livello globale, che non si vedeva da un secolo, e di fronte a un mondo in continua evoluzione e turbolento, i dirigenti cinesi ed europei devono ancora una volta dimostrare visione e leadership e fare la giusta scelta strategica", ha detto il leader cinese, che – secondo le dichiarazioni diffuse dall'agenzia ufficiale cinese Xinhua – ha evidenziato come le relazioni tra Cina e Ue siano arrivate a "un altro punto cruciale nella storia". Xi ha insistito su "rispetto", ricerca di "punti comuni" pur nelle "differenze" e su "apertura" e "cooperazione". Anche il presidente del Consiglio europeo, Antonio Costa, ha detto al leader cinese Xi Jinping di auspicare "progressi concreti" sul commercio. "L'Ue resta impegnata ad approfondire la nostra partnership bilaterale, con progressi concreti nell'affrontare le preoccupazioni con rispetto, buona volontà e onestà – ha detto Costa a Pechino per il summit Ue-Cina – Abbiamo bisogno di progressi concreti sulle questioni relative a commercio ed economia. Entrambi vogliamo che le nostre relazioni siano equilibrate, reciproche e con vantaggi reciproci". I leader di Cina e Unione Europea "ribadiscono che, nell’attuale situazione internazionale fluida e turbolenta, è fondamentale che tutti i Paesi, in particolare le principali economie, mantengano la continuità e la stabilità delle politiche e rafforzino gli sforzi per affrontare il cambiamento climatico". Lo si legge nella dichiarazione congiunta pubblicata in occasione del vertice Ue-Cina tenutosi a Pechino. Sia Bruxelles che Pechino riconoscono che rafforzare la cooperazione in questo ambito è necessario per promuovere il benessere dei popoli, ma anche per sostenere il multilateralismo e promuovere la governance climatica globale, recita la dichiarazione, in cui si evidenzia che la Convenzione quadro dell'Onu sui cambiamenti climatici (Unfccc) e l’Accordo di Parigi "sono le pietre angolari della cooperazione internazionale sul clima". Impegnandosi a sostenerne ruolo e obiettivi, Cina e Ue ribadiscono che "tutte le parti dovrebbero aderire al principio delle responsabilità comuni ma differenziate e delle rispettive capacità, alla luce delle diverse circostanze nazionali", attuando le indicazioni "in modo completo, autentico ed efficace". Il clima "è una parte fondamentale" della cooperazione Ue-Cina, dove "il verde è il colore distintivo" ed "esistono solide basi e ampi spazi di cooperazione nel campo della transizione ecologica", prosegue il testo. Bruxelles e Pechino si impegnano a "rafforzare le azioni orientate ai risultati" e "trasformare i rispettivi obiettivi climatici in risultati tangibili attraverso politiche sistematiche e azioni e misure concrete", nonché collaborare per sostenere il Brasile nell’organizzazione della trentesima edizione della Cop, la conferenza Onu sul clima, e promuovere risultati "ambiziosi, equi, equilibrati e inclusivi". Ue e Cina promettono anche di Presentare prima della Cop30 i rispettivi Ndc (contributi determinati a livello nazionale, ossia gli obiettivi di riduzione delle emissioni) per il 2035, "coprendo tutti i settori economici e tutti i gas serra, in allineamento con l’obiettivo a lungo termine" di contenere l'aumento di temperatura media a 1,5° rispetto ai livelli preindustriali. I due intendono anche rafforzare la cooperazione in "settori come la transizione energetica, l’adattamento, la gestione e il controllo delle emissioni di metano, i mercati del carbonio e le tecnologie verdi e a basse emissioni di carbonio, per promuovere i rispettivi processi di transizione verde e a basse emissioni insieme". Infine, Bruxelles e Pechino si impegnano a lavorare per "accelerare la diffusione globale delle energie rinnovabili" e "facilitare l’accesso a tecnologie e prodotti verdi di qualità, affinché siano disponibili, accessibili e vantaggiosi per tutti i Paesi", inclusi quelli in via di sviluppo. Focus anche sull'adattamento al cambiamento climatico, area in cui i due giganti intendono "potenziare sforzi e sostegno" al fine di "accelerare interventi rapidi, su vasta scala e a tutti i livelli, dal locale al globale. La guerra in Ucraina, l'accesso delle imprese europee al mercato cinese, l'aumento delle tensioni nello stretto di Taiwan. Questi alcuni dei nodi che rimangono irrisolti nel rapporto bilaterale tra Ue e Cina, confermati dal comunicato diffuso dall'Ue al termine del summit tra Cina e Ue a Pechino, che non è un comunicato congiunto, ma solo europeo. Pechino e Bruxelles hanno diffuso una dichiarazione congiunta solo in materia di clima. —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
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