di Marco Cangelli
In attesa di scendere in pista per i Campionati Italiani di pattinaggio artistico, Matteo Rizzo è tornato a scalare il podio di una gara internazionale. Il 24enne milanese di stanza all’IceLab di Bergamo ha chiuso in seconda posizione il Golden Spin of Zagreb, ultimo appuntamento dell’ISU Challenger Series andato in scena sul ghiaccio della capitale croata.
Dopo essersi lasciato alle spalle le difficoltà emerse all’NHK Trophy, l’allievo di Franca Bianconi ha compiuto un importante rimonta che gli ha consentito di chiudere la prova individuale con 228.86 punti alle spalle dell’americano Camden Pulkinen (242.09).
Il portacolori delle Fiamme Azzurre è stato costretto a compiere una vera e propria rimonta dopo la prestazione opaca nello short program che non gli ha consentito di andare oltre un giudizio di 68.79 (31.96 per la parte tecnica e 37.83 nelle components) che gli è valsa la sesta posizione parziale.
Rizzo ha però compiuto un vero e proprio balzo in avanti nel programma libero vinto con il punteggio di 160.07 (79.99 e 80.08) che gli ha consentito di risalire la graduatoria e issarsi a quattordici lunghezze dal vincitore.
Top ten invece per Leia Dozzi e Pietro Papetti che alla seconda uscita internazionale hanno ottenuto la nona piazza nella prova di danza vinta dagli americani Christina Carreira e Anthony Ponomarenko (191.31) e che gli è valsa la miglior prestazione della carriera.
Gara costante per la 23enne nativa di Ottawa e il coetaneo di Cenate Sopra che si sono confermati a livello dei migliori sin dal corto terminato con 65.46 punti (38.94 e 26.52) che gli è valsa l’ottava piazza a metà della competizione e il record personale.
Piccolo passo indietro per gli azzurri nel secondo segmento che li ha visti sfiorare nuovamente il proprio primato in 91.42 (51.80 e 41.62) retrocedendo nella classifica generale di una posizione e concludendo così le proprie fatiche con un giudizio complessivo di 156.88.