Albinoleffe: terno secco sulla ruota di Brescia

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L’Albinoleffe centra il terno secco sulla ruota di Brescia e di colpo sana la sua classifica riappropriandosi di qualche punto perso per strada, grazie ad una prestazione in linea con quanto di positivo s’era visto nel confronto casalingo contro la Reggina. Fortunato alla vigilia aveva delineato i parametri che avrebbero consentito di fare risultato, innanzitutto concentrazione e determinazione. Se quella con la Reggina era stata battezzata come la prova di maturità, ben superata al punto da far parlare del migliore Albinoleffe visto all’opera in questa stagione, il difficile impegno allo stadio Rigamonti rappresentava una verifica del lavoro svolto da tecnico e giocatori. La risposta arriva e in modo piuttosto convincente, perché all’ottimo rendimento generale e all’atteggiamento che finalmente esalta le caratteristiche della rosa seriana, si aggiunge quel pizzico di cinismo che fa la differenza e consente di mettere la gara in discesa. Dopo la parentesi casalinga con la Reggina, Fortunato ripropone il 4-1-4-1, con Offredi tra i pali, reparto arretrato composto da Luoni, Lebran, Bergamelli e Piccinni, Hetemaj nel ruolo ormai consacrato davanti alla difesa, sulla linea di centrocampo Cristiano, Laner, Pacilli e Foglio che è più avanzato a sostegno di Cocco. Il Brescia nel classico 4-3-1-2, con Ramos e Jonathas coppia d’attacco. Mister Scienza penserà a lungo a quanto ha combinato il difensore Magli, autore del fallo da rigore su Cocco che ha sbloccato il risultato dopo 13′ e della disgraziata carambola che a 2′ dal riposo lo ha iscritto nel tabellino dei marcatori per l’autorete valsa il raddoppio per l’Albinoleffe. Sia la trattenuta di Magli ai danni del cannoniere seriano, bravo e lucido a trasformare dal dischetto con un rasoterra angolato alla destra del portiere bresciano Leali, sia l’azione culminata nell’autorete e sviluppatasi da un diagonale di Foglio che si stampa sul palo rimbalzando sul difensore, sono frutto della condotta dell’Albinoleffe. In sostanza nel primo tempo il Brescia non si rende mai pericoloso; in compenso la squadra di Fortunato viola due volte la rete avversaria, sfiorando il gol a metà del primo tempo con un colpo di testa di Cocco deviato in angolo da Leali. Nella ripresa Scienza tenta il tutto per tutto inserendo Feczesin per l’assente Ramos e Cordova per Magli, apparso in netta difficoltà. Fortunato risponde mandando in campo prima Germinale al posto di Cocco e poi facendo uscire Pacilli per Salvi. Quest’ultimo al 22′ innesca il contropiede che consente a Foglio di involarsi verso la porta bresciana e superare Leali con un tocco di precisione. Un’apoteosi per l’Albinoleffe che controlla la partita e non si distrae. Nell’ultimo quarto d’ora c’è spazio anche per Taugourdeau che rileva l’eccellente Foglio. In pieno recupero Germinale, in veste di difensore aggiunto nell’area seriana, sbaglia il rinvio facendo impennare il pallone che Jonathas spedisce di testa alle spalle di Offredi. Il gol della bandiera per il Brescia in disarmo e unica sbavatura di un pomeriggio da incorniciare. L’Albinoleffe sale a quota 19 e scavalca le Rondinelle, sancendone la crisi tecnica.

BRESCIA (4-3-1-2): Leali 5.5 Mandorlini 5 Berardi 5 De Maio 5 Magli 4 (7′ st Cordova 5); El Kaddouri 5 Salamon 5 Martina Rini 5 (24′ st Vass 5); Juan Antonio 5 ; Ramos 4.5 (7′ st Feczesin 5), Jonathas 5.5. In panchina: Arcari, Kamal, Scaglia, Paghera. All. Scienza.
ALBINOLEFFE (4-1-4-1): Offredi 6 Luoni 6.5 Lebran 6.5 Bergamelli 6.5 Piccinni 6.5 Cristiano7 Hetemaj 7 Laner 7 Pacilli 6.5 (22′ st Salvi 6.5); Foglio 7.5 (33′ st Taugourdeau 6); Cocco 7 (18′ st Germinale 6). In panchina: Chimini, Regonesi, Malomo, Torri. All. Fortunato.
Arbitro: Giacomelli di Trieste 6

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