Spenti i riflettori sul surrogato cittadino di sci nordico ricavato nell’area milanese del Parco Sempione con il trasporto di neve in quantità dall’alta valle seriana, si accendono i riflettori sui Campionati Italiani Assoluti di sci di fondo, in programma a Schilpario dal 19 al 22 gennaio 2012. Un avvenimento di grande importanza per la nota località turistica della Valle di Scalve, che ospita per la quinta volta la manifestazione tricolore dopo le edizioni del 1960, 1963, 1984 e 2000, e celebra degnamente i 60 anni dello Sci Club Schilpario che ha dato i natali a grandi campioni ed è tuttora impegnato nel promuovere la pratica sportiva come veicolo importante e di crescita per i ragazzi, coadiuvato da un protagonista della storia del fondo come Fabio Maj. L’allenatore della Nazionale maschile di fondo, Gianfranco Pizio,, responsabile con la SKI MINE della preparazione del tracciato di gara che si snoda nella splendida “Pista degli Abeti”, sottolinea che la neve artificiale sparata dall’impianto di innevamento garantisce un ottimo manto lungo tutto il percorso e si è dichiarato certo dell’ottima riuscita delle competizioni previste dal calendario: giovedì 19 gennaio staffette femminile e maschile; sabato 21 gennaio individuale a tecnica classica e domenica 22 gennaio inseguimento a tecnica libera.
Dopo la buona performance di Milano con il terzo posto della staffetta sprint di Hofer e Scola, gli atleti della Nazionale di sci di fondo si trasferiscono a Schilpario per l’atteso appuntamento degli Assoluti che mette in palio i titoli tricolori. Iscritti quasi tutti i corpi militari, saranno presenti i grandi di ieri, Pietro Piller Cottrer e Giorgio Di Centa, e i giovani che sono impegnati a prendere il loro posto e a ritagliarsi uno spazio importante nel panorama fondistico internazionale, su tutti Federico Pellegrino e Roland Clara. Se in campo maschile diversi sono gli aspiranti al titolo di campione italiano, anche per guadagnare i posti che il Direttore agonistico Silvio Fauner assegnerà in vista dei futuri impegni di Coppa del Mondo, più ristretta appare invece la lotta per le medaglie delle gare femminili dopo il ritiro di Marianna Longa e Arianna Follis. Certo è che mai come in questa occasione gli assoluti rappresentano una vetrina importante per coloro che vogliono rivestire un ruolo determinante nelle squadre nazionali dei prossimi anni.