Atalanta, dalla doppietta di Maldini alla parmigiana

ATALANTA-PARMA 2-3 - Reti: 32' e 33' Maldini, 49' Hainaut, 71' e 91' Ondrejka.

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L’Atalanta gioca un tempo e poi va in ferie lasciando al Parma l’incombenza di aggiustare il proprio destino. Alla fine è emerso che a un primo tempo chiuso in vantaggio con due gol di scarto, è seguita una ripresa tutta a favore del Parma che l’ha ribaltata e vinta al 91’. Daniel Maldini ha coronato la sua gara con due splendidi gol.

Kivu l’ha vinta con i cambi, mentre Gasperini ha concesso soltanto una passerella, che negli intenti avrebbe dovuto essere di grande serenità, ma che è stata rovinata da una prestazione balneare. I subentranti Lookman, Ederson, Pasalic, Posch e Cuadrado non hanno portato nulla di quanto fatto dai compagni usciti per far posto a loro.

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Bellanova, che tanto bene aveva fatto nel primo tempo: suoi gli assist del gol e dei quasi gol, nella ripresa si fa sorprendere da Ondrejka che gli parte alle spalle e va a fare il gol che vale il 2-2. Gasperini subito dopo lo sostituisce. Ma ormai la frittata è stata fatta.

Tutti i giocatori subentrati hanno commesso una caterva di errori: da Cuadrado a Posch. Gasperini è andato a toccare un meccanismo che stava funzionando finché Kivu (che non poteva rischiare la retrocessione in caso di vittoria dell’Empoli) ha buttato nella mischia Ondrejka e Hainaut giocatori dalla spinta offensiva. E loro hanno risposto presente: il primo con una doppietta e il secondo sfruttando un pasticcio difensivo tra Djimsiti e Ruggeri.

Il Parma è venuto a Bergamo con un piano partita ben preciso: attaccare in velocità la profondità lasciata dai nerazzurri una volta riconquistata palla. E così è stato. Carnesecchi è stato il migliore dei bergamaschi sfoderando anche questa sera tre-quattro parate che hanno salvato la figuraccia.

Ma la partita è stata solo l’occasione per salutare e tributare gli onori a una squadra che ha conquistato con largo anticipo l’accesso alla Champions. L’ingresso in campo dei giocatori è stato salutato da uno sventolio di bandiere e da una coreografia che si è estesa dalla Curva Nord, alla Tribuna Rinascimento per finire con un bandierone a coprire tutta la Curva Sud.

Cori e canti, inneggiando e applaudendo tutti. Il saluto prima della partita è andato a un ospite d’eccezione: Hans Hateboer, venuto a Bergamo a salutare l’amico Toloi, che ha ricevuto il passaggio d’onore e portato al centro del campo per il saluto d’addio dopo dieci anni di onorato servizio alla causa nerazzurra. “Addio capitano e grazie di tutto”.

Intorno al 75’ è calato il gelo allo stadio quando la Nord ha esposto uno striscione con la scritta: “Gasperini vattene”. Tutti sono rimasti attoniti finché sotto, dopo un po’ di secondi che sono apparsi lunghissimi, ecco lo striscione con la chiusa: “a firmare il contratto”. E via i cori al condottiero vincitore di tante battaglie e di dieci anni di gloria nerazzurra.
Al triplice fischio finale allo stadio erano tutti contenti: il Parma perché si è salvato; l’Atalanta perché riandrà in Champions League e tanti saluti ai suonatori. Arrivederci ad agosto.

ATALANTA-PARMA 2-3

Reti: 32′ e 33′ Maldini, 49′ Hainaut, 71′ e 91′ Ondrejka.

Atalanta: Carnesecchi 7, Kossounou 6, Djimsiti 7, Ruggeri 6.2, Bellanova 7.2 (72′ Cuadrado 5.9), Sulemana 6.3 (58′ Pašalić 6.2), Brescianini 6.4 (55′ Éderson 6.1), Palestra 6.7 (46′ Posch 6.1), De Ketelaere 5.4, Retegui 7.2, Maldini 8.1 (46′ Lookman 6.2). A disposizione: Rui Patrício, Rossi, Toloi, Hien, de Roon, Samardžić, Zappacosta. Allenatore: Gian Piero Gasperini 6.50.

Parma: Suzuki 6.5, Circati 6.8, Balogh 6.6, Valenti 6.3, Delprato 7.2, Sohm 6.6 (78′ Estevez 6.5), Keita 6.2 (8′ Bernabé 7.1), Hernani 6.2 (46′ Ondrejka MVP 8.6), Valeri 6 (46′ Hainaut 7.2), Pellegrino 7.2, Bonny 7.2 (87′ Cancellieri 6.1). A disposizione: Marcone, Corvi, Benedyczak, Almqvist, Lovik, Vogliacco, Camara, Djuric, Haj, Man. Allenatore: Antonio Gagliardi (Cristian Chivu squalificato) 6.78.

Arbitro: Livio Marinelli della sezione di Tivoli; IV ufficiale Alessandro Prontera della sezione di Bologna; V.A.R. Matteo Gariglio della sezione di Pinerolo.