Atalanta: la rabbia e l’orgoglio

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Se si voleva una riprova di forza e carattere dell’Atalanta, dopo lo scossa dovuta al nuovo capitolo del calcio scommesse che ha portato in carcere l’ex capitano Cristiano Doni, la partita contro il Cesena conforta decisamente i sostenitori nerazzurri, che possono salutare con una larga e convincente vittoria liberatoria il 2011, vissuto tra la gioia del ritorno in serie A e i risvolti della giustizia sportiva.

Nell’Atalanta turn over per quattro: Lucchini, Padoin, Schelotto e Moralez si accomodano in panchina, lasciando spazio a Ferri al centro della difesa in coppia con Manfredini, Ferreira Pinto sulla fascia destra, Bonaventura sulla sinistra dal 1’ e Marilungo alle spalle di Denis. Proprio l’apporto dell’ex sampdoriano si rivelerà decisivo per le sorti della squadra bergamasca. Arrigoni schiera la migliore formazione per attaccare la fortezza di Colantuono. L’approccio dell’Atalanta non è dei più brillanti, con il Cesena più deciso nelle prime battute. Bonaventura prova la conclusione dopo 8’, ma il tiro è debole e Antonioli non ha difficoltà a parare. Non così all’11’ quello di Candreva che dai 20 metri scaglia un preciso siluro a mezza altezza che si insacca a fil di palo alla sinistra di Consigli, rimasto sorpreso. L’Atalanta prova a reagire e confeziona una risposta al fulmicotone, che consente di ribaltare il risultato. Al 16’ su passaggio di Bonaventura, Rodriguez scalcia Marilungo all’interno dell’area di rigore cesenate e l’arbitro assegna il penalty che Denis trasforma spiazzando Antonioli. Passano due minuti e Manfredini, spintosi in avanti, effettua un cross che pesca al centro dell’area Marilungo, che controlla e insacca di potenza alle spalle di Antonioli La squadra di Arrigoni si affaccia subito pericolosamente davanti alla porta di Consigli, ma Peluso è decisivo nell’anticipare Ghezzal prima che possa concludere. Con il passare dei minuti l’Atalanta diventa padrona del campo, grazie anche alla vena e alla mobilità di Marilungo che conferisce incisività e pericolosità alla fase offensiva. Sempre temibili le puntate di Mutu, che al 39’ tocca sotto misura spedendo alto sulla traversa. Un minuto dopo Peluso viene abbattuto da Ghezzal dopo avergli rubato palla, l’arbitro concede il vantaggio e Marilungo prova a sorprendere Antonioli sul palo più lontano mancando di poco il bersaglio. Al 44’ azione travolgente dell’Atalanta con sponda di Denis per Peluso che si inserisce in area, anticipa l’uscita di Antonioli e tocca per Marilungo che gonfia per la terza volta la rete del Cesena.

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Nella ripresa la gara non cambia fisionomia con il piatto della bilancia pendente decisamente dalla parte atalantina. Prima del quarto d’ora Colantuono richiama Ferreira Pinto, apparso con le batterie esaurite dopo un buon primo tempo, restituendo la fascia destra a Schelotto. Contemporaneamente Arrigoni tenta il tutto per tutto affidandosi a Bogdani. Al 16’ verticalizzazione per Denis che aggancia il pallone, forse toccato con il braccio da Banalouane, ma l’attaccante argentino si ferma a protestare e l’azione sfuma.

Al 19’ standing ovation per Marilungo che, azzoppato, lascia il posto a Padoin. Bonaventura diventa prima spalla di Denis. Al 26’ straordinaria azione di Federico Peluso che, parte da sinistra, si accentra dribblando due avversari, e scarica di sinistro alle spalle di Antonioli, battuto per la quarta volta. E’ l’apoteosi dell’esterno sinistro difensivo che disputa probabilmente la migliore partita da quando veste la maglia dell’Atalanta e di questo passo non può che proporsi all’attenzione di Prandelli. Alla stregua di Cigarini, sontuoso nel ruolo di regista basso della squadra di Colantuono. Al 37’ Denis vicino alla quinta rete con un colpo di testa sotto misura che Antonioli riesce miracolosamente a neutralizzare, impedendo la ribattuta del Tanque. L’Atalanta continua a dominare fino in fondo raccogliendo l’applauso corale e mettendo alle spalle gli ultimi giorni di incubo extrasportivo.

VIDEO:

Colantuono nel dopopartita di ATALANTA-CESENA

Federico Peluso, la migliore partita di sempre

ATALANTA-CESENA 4-1

ATALANTA (4-4-1-1): Consigli 6, Masiello 6.5, Ferri 6.5, Manfredini 7, Peluso 8, Ferreira Pinto 6 (14’ st Schelotto 6.5), Cigarini 8, Carmona 6.5 Bonaventura 7,Marilungo 8 (19’ st Padoin ), Denis 7 (44’ st Gabbiadini sv). A disposizione: Frezzolini, Lucchini, Bellini, Moralez. All: Colantuono

CESENA (4-4-2) : Antonioli 5 Ceccarelli 5 (14’ st Bogdani 5) Banalouane 5 Rodriguez 5 Rossi 5 Guana 5 Parolo 5 Candreva 6 Eder 5 (33’ st Malonga sv) Ghezzal 5 Mutu 5 (42’ st T.Arrigoni sv). In panchina: Ravaglia, Lauro, Vesi, Djokovic. All. Daniele Arrigoni.
Arbitro: Russo di Nola 6.5

Marcatori: pt 11’ Candreva, 16’ Denis (rig), 18’ e 44’ Marilungo; st 26’ Peluso

Ammoniti: Guana, Carmona, Ghezzal

Recuperi: st 3’