Azzurro e bluceleste per una giornata particolare

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Azzurro e bluceleste sono tinte che associamo a orizzonti luminosi e cieli aperti. La Lega di serie B e la società Albinoleffe hanno provato a mischiarle ottenendo una resa cromatica eccellente sul campo sintetico del centro sportivo di Zanica, dove la Nazionale B Italia, agli ordini del selezionatore Massimo Piscedda e composta da giocatori nati negli anni compresi tra il 1990 e il 1993, ha svolto il raduno e l’allenamento. Si è trattato della prima uscita dell’anno per la B Italia, che nella passata stagione ha visto sei giovani calciatori approdare nella selezione Under 21 guidata da Ciro Ferrara. Un’esperienza particolare per i 24 convocati nella rappresentativa cadetta (tra cui i “seriani” Malomo, classe ’91, e Carminati, classe ’93) che hanno concluso il test affrontando una squadra formata da giovani adulti ospiti della casa di accoglienza “Giovanni Paolo II”, situata nella periferia est di Milano e gestita dalla Caritas Ambrosiana. Avversari degli azzurrini ragazzi in fuga da Libia e Costa d’Avorio, molti dei quali sognano di intraprendere una carriera sportiva. Per loro un sogno che si avvera, grazie al programma “B Solidale” che la Lega cadetta ha inserito tra i suoi obiettivi.

Il raduno della Nazionale B Italia è stato salutato dalla presenza del presidente di Lega Serie B, Andrea Abodi (nella foto), che insieme al presidente dell’Albinoleffe, Gianfranco Andreoletti, ha riassunto il significato della giornata.

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“Apprezziamo l’attenzione della Lega di Serie B nei confronti dell’Albinoleffe, toccato dalle vicende del calcioscommesse in quanto parte lesa – ha sottolineato Andreoletti, che si è detto onorato di ospitare la nazionale B e ha puro sorriso e si è detto contento in riferimento alla risposta fornita da Ibrahimovic, il quale, a chi gli chiedeva una candidata allo scudetto, ha risposto indicando l’Albinoleffe – Gli attestati di solidarietà sono stati notevoli, tuttavia è innegabile che a livello di immagine quanto accaduto ci abbia danneggiato. Sappiamo di essere parte lesa, coscienti di aver perso prima la possibilità del salto diretto in serie A e l’anno successivo l’accesso ai playoff”.

“La Lega di serie B rappresenta la società e ne difende gli interessi e i programmi – ha dichiarato Abodi – Quando c’è un momento di difficoltà, la Lega è presente. Dal punto di vista sportivo era già in programma un raduno. L’impianto sintetico di Zanica rientra nel progetto della società Albinoleffe che continua ad essere un modello da seguire. Non solo un polmone sportivo, ma anche un punto di socialità per i giovani di tutto il territorio. L’Albinoleffe è un esempio di comportamento e gestione, perché ha saputo trovare giusto equilibrio fra tutti i fattori sportivi ed economici”.

“Il rischio di compromettere la credibilità del mondo del calcio esiste – ha proseguito Abodi – Il tema del calcioscommesse è stato affrontato in modo troppo generico. Come si contrasta il fenomeno? I nostri tesserati saranno informati in modo puntuale, non ci può essere leggerezza nè superficialità. Chi sbaglia deve essere radiato. E’ necessario un gioco di squadra tra giustizia sportiva e ordinaria. L’attività che svilupperemo coinvolgerà profondamente il mondo dell’informazione”.

Abodi si è soffermato anche sulla responsabilità oggettiva, ritenuta troppo punitiva nei confronti di società ignare delle azioni scorrette dei propri giocatori, come nel caso dell’Albinoleffe. E’ fondamentale che un tesserato non scommetta. . Chi lo fa in modo diretto o indiretto, smette di giocare al calcio. Entro il 31 marzo le 22 società di serie B adotteranno un modello organizzativo, in base alle legge 231, in modo da distinguere una responsabilità oggettiva generica da una diretta.

“Non è un caso che il campionato di serie B sia sponsorizzato da una società di scommesse – ha concluso Abodi – Bwin è tra i primi al mondo, quotato in borsa, con policy rigide. A dimostrazione che la politica di integrità dell’operatore fa la differenza”.