Spettacolo puro a San Siro tra Milan e Barcellona, chiamate a giocarsi il primato nel girone di Champions League. Ventiquattr’ore dopo la notte trionfale del San Paolo di Napoli, gli amanti del calcio godono di quanto rossoneri e blaugrana sanno esprimere in termini di qualità individuali e organizzazione di gioco. Ciò, nonostante l’esito non sia lo stesso. Vince per 3-2 il Barca, che non smette mai di inseguire la vittoria confermando di essere la squadra più forte del momento. Allegri sceglie di schierare Boateng trequartista alle spalle di Ibrahimovic e Robinho nel 4-3-1-2 che vede Aquilani, Van Bommel e Seedorf sulla linea di centrocampo, e sulla linea difensiva Abate, Nesta, Thiago Silva e Zambrotta, con Abbiati tra i pali. Il 4-3-3 di Guardiola si presenta con Valdes portiere, Puyol, Mascherano, Busquets e Abidal in difesa, Xavi, Keita e Thiago a centrocampo, Fabregas, Messi e Villa in attacco. Il Milan, com’era capitato all’andata in Spagna, costretto a inseguire. La squadra di Pep Guardiola va in gol al 13’ per effetto di un tocco di Van Bommel che, nel tentativo di anticipare Xavi Alonso, spinge il pallone nella propria rete. Al 20’, dopo un clamoroso gol a porta vuota fallito da Robinho, arriva l’annunciata risposta dell’ex Ibrahimovic che riceve da Seedorf e con un tiro felpato di sinistro fa passare il pallone sotto le gambe del portiere Valdes. Intorno alla mezz’ora il Barca è più presente nella metà campo milanista e la spinta produce un calcio di rigore provocato da un intervento di Aquilani sudavi. Sul dischetto va Messi che segna fermandosi vistosamente durante la rincorsa e, dopo essere stato ammonito, ripete regolarmente la trasformazione. Sullo slancio i blaugrana potrebbero triplicare, ma Abbiati compie un miracolo si tiro ravvicinato di Villa deviando con un po’ di fortuna il pallone che s’impenna e va oltre la traversa. Nella ripresa entra Pato per Robinho e dopo 8’ Boateng inventa un gol di straordinari fattura, portandosi avanti il pallone di tacco e disorientando Abidal, prima di scagliare in rete di potenza e precisione tra palo e portiere. Al 18’ il Barca torna per la terza volta, e definitivamente, in vantaggio con un assist di grande precisione di Messi per Xavi Alonso che entra in area e da posizione centrale mette alle spalle di Abbiati. Il Milan non si arrende e attacca con decisione ma non riesce ad agguantare il pareggio che avrebbe meritato. Gli applausi finali del pubblico danno merito a quanto fatto dalle due squadre, entrambe qualificate agli ottavi.
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