Lasciata l’auto nel parcheggio e superata la soglia della Fiera, ecco che ci si è trovati, improvvisamente, in un altro mondo. Quello dei cavalli. Qui la passione viene prima di qualsiasi altra cosa. La cura per l’animale già la si vede per come vengono trasportati. Di fatto su veri e propri camper fatti su misura per il benessere del quadrupede. E poi per come vengono accuditi. Nei box non manca nulla e le ladies vanno di colpi di spazzola per abbellire il più possibile l’animale con il quale faranno bella mostra nelle mosse delle gare di doma vaquera e addestramento classico o nei rodei, lo spettacolo serale.
Anche solo vederli allenare dentro il recinto grande è uno spettacolo. Sono animali nobili e belli. A volte un poco capricciosi, ma il più delle volte regalano ai loro cavalieri grandi soddisfazioni.
La Fiera è adatta ad ogni tipo di pubblico, ma i bambini sono i più affascinati. Per loro non è mancato il battesimo della sella, su simpaticissimi pony. Per i grandi non è mancato un tocco di Andalusia: serata Flamenco con paella al piatto è un tocco iberico che non fa mai male.
Spaziando tra gli stand, dove vengono proposti gadget e ogni tipo di oggettistica utile al mondo equestre, dalle finiture, al pellame, dall’abbigliamento, alle scarpe, stivali e cappelli non è potuta mancare una serata country, all’americana.
Insomma, una fiera che anche per i neofiti o quanti anche solo per curiosità si sono affacciati a vederla sono rimasti conquistati per bellezza e originalità. Sono state migliaia le persone che hanno affollato gli stand e occupato gli spazi all’aperto della fiera nei due weekend.
È stato tutto così bene organizzato, che anche il brutto tempo non ha interrotto la programmazione, visti gli ampi spazi dove poter cavalcare al coperto.
Infine, ma non ultimo per importanza, la bellissima sfilata degli attacchi. Carrozze, cavalli e cavalieri hanno dato il meglio di sé portando in mostra carrozze anche di fine Settecento perfettamente restaurate, attraverso le vie della città di Treviglio, per concludere con bella passerella nel recinto centrale della Fiera. A tutti il plauso di aver portato un tocco di storia dentro la fiera.
Le scuole di equitazione, i centri ippici, i maestri e gli allievi hanno trovato in questi due weekend (fine aprile e inizio maggio) alla Fiera di Treviglio un punto d’incontro utile per il loro sviluppo umano e sportivo. Un plauso va a Giuseppe e Chiara Fattori, le anime di questa fiera dei cavalli, nata dalla costola della Fiera Agricola di Treviglio, che si pone l’obiettivo di continuare nel tempo solida come la passione che la sorregge.