Flavio Cannone conquista la qualificazione olimpica nel Trampolino Elastico chiudendo in nona posizione nella classifica del Test Event di Londra. Con il punteggio di 103.650, frutto di un salto obbligatorio da 47.475 e di un libero da 56.175, l’atleta bergamasco strappa il quinto pass utile per i prossimi Giochi, visto che quattro dei ginnasti che lo precedono – i cinesi Dong Dong e Lu Chunlong, e il giapponese Masaki Ito, già ammessi dai Mondiali di Birmingham, e il secondo portoghese Nuno Merino – vengono stralciati dal computo a cinque cerchi. La missione CONI, a meno di 200 giorni dalla Cerimonia di Apertura dei Giochi Olimpici, sale a 130 unità. La Federazione Ginnastica fa addirittura meglio del 2008, aggiungendo a Cannone e alle squadre di Artistica, maschile e femminile, e Ritmica, l’individualista dei piccoli attrezzi (e la settimana prossima Federica Febbo inseguirà l’ultima chance). L’azzurra Carlotta Ferlito conquista la medaglia d’oro alla trave, seppur pari merito con la greca Vasiliki Millousi, grazie al punteggio di 14.500. Bronzo per l’israeliana Valeriia Maksiuta. La ginnasta catanese corona così la qualificazione olimpica di squadra con un successo personale nel suo attrezzo preferito. Il suo momento di grazia, iniziato con le quattro medaglie ai Giochi Olimpici Giovanili di Singapore 2010, è proseguito nel 2011 con l’argento continentale alla trave di Berlino. In 5ª posizione l’altra italiana Francesca Deagostini, bravissima ad esordire in un contesto di così alto livello senza errori e malgrado un fastidio al ginocchio. Semplicemente disastrosa la campionessa del mondo in carica, la cinese Sui Lu, caduta ben quattro volte. Arriva poi il bis di Vanessa Ferrari, medaglia d’oro al corpo libero davanti alla canadese Victoria Moors. Bronzo pari merito per la francese Brevet e la brasiliana Dos Santos. Tzukahara avvitato sulla prima diagonale, Tzukahara sulla seconda, rondata con un avvitamento e mezzo indietro più un avvitamento avanti teso nella terza e doppio carpio in uscita: così Vanessa Ferrari conquista una medaglia che mancava dagli Europei del 2009 a Milano e si toglie una bella soddisfazione dopo il forfait ai Mondiali di Tokyo, dovuto ad una distorsione alla caviglia proprio durante il warm up. La bresciana porta a tre ori complessivi il bottino dell’Artistica Femminile azzurra al Test Event di Londra, in quanto al suo si aggiungono quello di squadra e l’altro di specialità (vinto dalla Ferlito alla trave). E le medaglie salgono a 4 se si considera anche l’argento di Morandi agli anelli. Proprio Carlotta Ferlito conclude la straordinaria trasferta d’Oltremanica della FGI con un 5° posto al corpo libero.
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