Quando sembrava che tutto fosse destinato per favorire i fuggitivi, il Giro d’Italia ritrova i velocisti.
Sul traguardo di Napoli la Corsa Rosa ha scoperto Olav Kooij (Team Visma | Lease a Bike) che ha conquistato la nona tappa bruciando al fotofinish Jonathan Milan (Bahrein-Victorius).
Inizio apparentemente scontato con Andrea Pietrobon e Mirco Maestri (Team Polti-Kometa) che hanno preso il largo respingendo anche il tentativo di rientro di Manuele Tarozzi (VF Group-Bardiani CSF-Faizanè).
I due sono riusciti a guadagnare un vantaggio massimo di tre minuti subendo la rimonta del gruppo, colpito dalle cadute di Maximilian Schachmann (Bora-Hansgrohe) e Geraint Thomas (Ineos-Grenadiers), ma anche di staccare sul Monte di Procida diversi velocisti come Tim Merlier (Soudal-Quick Step), Fabio Jakobsen (Team dsm-firmenich PostNL) e Phil Bauhaus (Bahrein-Victorius).
Sullo strappo successivo al traguardo volante di Bacoli il tandem azzurro è stato raggiunto da Julien Alaphilippe (Soudal-Quick Step), Nicola Conci (Alpecin-Deceuninck), Kevin Vermaerke (Team dsm-firmenich PostNL), Lewis Askey (Groupama – FDJ) ed Ewen Costiou (Arkea Samsic) creando un nuovo sestetto.
A circa venti chilometri dal traguardo Alaphilippe e Costiou hanno abbandonato la compagnia dei battistrada per una decina di chilometri prima che l’ex bicampione del mondo non prendesse il comando da solo.
Sull’ultimo strappo però Jhonathan Narvaez (Ineos-Grenadiers) è uscito come una scheggia dal gruppo andando a prendersi Alaphilippe e presentandosi come il favorito per la vittoria di tappa.
Complice il lavoro della maglia rosa Tadej Pogacar (UAE Team Emirates) e del brembatese Simone Consonni (Lidl-Trek) il gruppo è riuscito a chiudere il buco lungo il rettilineo di Corso Caracciolo consentendo a Milan di lanciare il proprio sprint.
Il friulano non è però riuscito a resistere al colpo di reni di Kooij che ha conquistato il successo davanti alla maglia ciclamino e a Sebastian Molano (UAE Team Emirates).
In chiave tricolore va segnalato anche l’ottavo posto di Andrea Vendrame (Decathlon AG2R La Mondiale Team) e il nono di Davide Ballerini (Astana Qazaqstan Team), mentre Pogacar ha conservato tranquillamente la maglia rosa con 2’40” su Daniel Martinez (Bora-Hansgrohe) e 2’58” su Geraint Thomas.