Il mondo del pallone torna a far parlare di sé sui campi nel giorno dell’Epifania. La ripartenza è affidata al campionato di serie B, che quando vuole sa essere avvincente e spettacolare. Un anticipo assai gradito dai calcio fili perché separa nettamente i cadetti dalla serie A, che va in scena nel fina settimana. Il primo calcio d’inizio ufficiale del 2012 è allo stadio comunale di Torino, dove i granata di Ventura ospitano l’Albinoleffe. Inizio alle 12:30. E’ l’ultima giornata del girone di andata che serve proclama anche la squadra campione d’inverno. Il Toro capolista deve guardarsi dal Verona di Mandorlini, distanziato di tre punti, e dal Sassuolo (a -4) che ospitano rispettivamente Modena e Juve Stabia, mentre il Pescara di Zeman rende visita alla Nocerina in debito di ossigeno e il Padova è di scena sul campo di Ascoli, che prova a risalire la china nonostante la penalizzazione e il fatto che vinca più fuori che in casa. Intorno al sesto posto, occupato dalla Reggina distanziata di cinque lunghezze dalla squadra che precede (Padova), c’è una situazione abbastanza fluida che rende ancora possibile alla Sampdoria di inserirsi per giocarsi le possibilità di promozione ai playoff. Verso il fondo ci sono le anomale presenze di Livorno, che rischia di ritrovarsi virtualmente ai playout al termine del girone di andata, e Brescia, che staziona appena sopra il livello di guardia.
Riflettori puntati sul capoluogo piemontese, dunque, dove sugli spalti è atteso uno spettatore d’eccezione: Emiliano Mondonico. Giocatore e allenatore del Torino, fedelissimo della casacca granata, il cuore del Mondo è diviso a metà con l’Albinoleffe, che ha portato alla salvezza per due stagioni di seguito, l’ultima con la collaborazione di Daniele Fortunato, al quale ha lasciato la conduzione della squadra per dedicarsi a vincere il secondo tempo della battaglia personale extracalcistica iniziata un anno fa. Il Torino lanciato verso la serie A e l’Albinoleffe che deve mettere continuamente fieno in cascina per guadagnarsi la riconferma in serie B. La squadra seriana, assurta a modello di gestione e condotta, deve fare i conti fuori dal campo con le voci legate al calcioscommesse che coinvolgono suoi ex calciatori. L’Albinoleffe, dichiarandosi parte lesa, ha scelto la strada del silenzio per consentire al proprio staff di concentrarsi sugli impegni calcistici. La gara di Torino serve anche a tastare il polso emozionale. Alla vigilia dell’ultima di andata è quasi tempo di resoconti. Nelle caselle della classifica sono rimasti solo due zeri: si riferiscono al Torino, imbattuto in casa, e al Gubbio, mai vincente lontano dalla terra umbra e certo di restare tale dovendo giocare tra le mura amiche. La Sampdoria è quella che ha pareggiato di più in casa (6 volte) e in totale (11). Appena tre i successi della Nocerina, che detiene anche la peggiore media inglese (-24). La squadra più prolifica resta il Pescara (41 reti fatte), la meno battuta il Torino (13), la più perforata la Nocerina (36), che però vanta anche il record dei calci di rigore a favore (11, di cui 9 realizzati), mentre a subirne di più è stata la Reggina (8, metà dei quali neutralizzati o sbagliati dagli avversari).