A chi dareste la maglia numero 1 della nazionale italiana di calcio? A Gigi Buffon, risponderebbe in coro il popolo dei pallonari. Invece è stato proprio il portierone azzurro a cederla al Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, nel corso del ricevimento al Quirinale della delegazione guidata dal presidente della Federcalcio, Giancarlo Abete, e dal ct Cesare Prandelli. Alla vigilia della sfida amichevole dell’Olimpico di Roma con l’Uruguay di Oscar Washington Tabarez per celebrare i 150 anni dell’Unità d’Italia, gli azzurri hanno ricevuto da Napolitano il Tricolore presidenziale e sfoggiato le nuove divise. Per tutti ha parlato Buffon, il quale si è rivolto al Capo dello Stato dicendo: «Presidente, la gente ha bisogno dell’appoggio di una classe politica coesa, colta e responsabile. Da lei si sente rappresentata, come politico pulito e trasparente». «Il capitano della nazionale ha fatto gol» – è stata la risposta di Napolitano, che ha stretto a sè la maglia azzurra con il N.1 e il nome «Presidente».
Azzurri contro i campioni sudamericani, nelle cui file ci saranno tre calciatori che disputano il campionato di serie A: Edinson Cavani, idolo dei tifosi napoletani, e i bolognesi Perez e Ramirez, mentre l’interista Forlan, in fase di ripresa dopo lungo infortunio, è costretto ad assistere dalla tribuna. Tra i pali l’ex laziale Muslera.
Prandelli proporrà la seguente formazione: Buffon in porta; Maggio, Ranocchia, Chiellini e Balzaretti in difesa; centrocampo con De Rossi, Pirlo, Marchisio; Montolivo trequartista a supporto dell’inedita coppia d’attacco formata da Osvaldo e Balotelli.