Se nel volley esistesse il pareggio, la partita tra Norda Foppapedretti Bergamo e Asystel Novara sarebbe una di quelle in cui la divisione della posta ripartirebbe meriti ed errori. Vince la squadra di Caprara, sul filo di lana, al termine di un confronto combattuto e altalenante. A un certo punto sembrava che l’ingresso di Francesca Piccinini nelle file bergamasche potesse fare la differenza. Invece alle rossoblu, nonostante la maggiore efficacia a muro, sono mancate la continuità e soprattutto la determinazione nelle fasi cruciali. Riparte così il campionato delle campionesse d’Italia in carica, senza Arrighetti rimasta a bordo campo a smaltire le fatiche di World Cup.
Mazzanti parte con le schiacciatrici Quaranta, Di Iulio e Vasileva, le centrali Nucu e Ruseva, Serena in regia e il libero Gabbiadini. All’inizio le rossoblu trovano subito pieno sintonia negli schemi, si limitano a fare le cose semplici e con efficacia sia a rete che in ricezione. Si arriva al primo timeout tecnico con Bergamo avanti 8-3. Un paio di errori, in attacco e a muro, di Di Iulio consentono a Novara di avvicinarsi a due lunghezze, poi la stessa Di Iulio da seconda linea e Vasileva a rete sbagliano i rispettivi attacchi permettendo l’aggancio (11-11). La stessa schiacciatrice bulgara, dopo aver dato il segnale di riscossa manda fuori la palla che avrebbe fatto guadagnare tre punti di vantaggio. Si chiude, invece, con l’Asystel avanti 16-15. Il match si incanala sui binari dell’equilibrio, con meno precisione e più errori su entrambi i fronti. Sul 21 pari Novara mette a segno un attacco e gode dell’errore di Vasileva che schiaccia lungo. Ruseva riaggancia le avversarie con un attacco centrale e un muro. Novara si porta sul 24-23 e sfrutta un’indecisione a rete delle bergamasche per conquistare il set (25-23). Nella seconda frazione la squadra di Mazzanti accumula un vantaggio di tre punti che sfuma per errori banali e assolutamente evitabili, arrivando al primo timeout tecnico sull’8-7. Sul 10 pari Novara infila una serie di tre punti e il tecnico rossoblu decide di affidare la regia a Signorile. Le piemontesi conservano il vantaggio arrivando al secondo timeout tecnico sul 16-13. Alla ripresa Bergamo riaggancia le avversarie (16-16) e le due squadre ribattono colpo su colpo fino al 22 pari. Due punti a muro di Ruseva, intervallati da un attacco lungo dell’ungherese Horvath, consegnano il secondo set a Bergamo (25-22). Bergamo riparte più decisa e si porta sull’8-6 nella terza frazione, ma continua a pagare i propri errori. Sul 10 pari entra in scena Francesca Piccinini che parte dalla seconda linea, che fa la sua parte straordinaria in ricezione consentendo alla squadra di inanellare una serie di 4 punti. Si direbbe che la sola presenza in campo di Piccinini è sufficiente a mettere il turbo, tant’è che Bergamo arriva al secondo timeout tecnico sul 16-11. Poi fino alla fine della terza frazione c’è solo la Foppa, che vede tra le protagoniste del successo parziale (25-16) anche la giovanissima Diouf. Quarta frazione decisamente più combattuta con Novara che si porta avanti 8-6 e poi, approfittando di errori in attacco delle rossoblu, sul 12-8. Le piemontesi sfruttano il loro momento migliore e la contestuale imprecisione delle bergamasche ottenendo il massimo vantaggio del match (16-11). L’evidente appannamento della squadra di Mazzarri sposta la bilancia dalla parte di Novara che si ritrova in vantaggio 20-13. La Norda Foppapedretti prova un tentativo di rimonta accorciando il ritardo a 5 lunghezze (21-16), ma una fiondata di Barcellini dalla seconda linea, bissata da un attacco vincente e un muro delle novaresi, spegne le speranze e il 25-17 finale rimanda al tie-break. L’atto finale è vissuto punto a punto, con alternanze di ottime giocate e imprevedibili errori. Si cambia sull’8-7 per Bergamo grazie a un mani fuori di Vasileva. Sul 10 pari uno scambio lunghissimo concluso con il punto di Novara. Poi ancora risultato in equilibrio fino al 13-13. Barcellini prova il lungo linea ma la palla finisce fuori. Si scontrano la paura di vincere delle bergamasche e quella di perdere delle piemontesi. Un errore di palleggio delle rossoblu rimette tutto in discussione, un muro vincente di Veljkovic capovolge la situazione a favore di Novara che si aggiudica il match grazie a un attacco vincente della centrale serba.
Norda Foppapedretti Bergamo-Asystel Novara 2-3 (23-25 25-22 25-16 17-25 14-16)
Norda Foppapedretti Bergamo:
Prima della contesa premiate quattro reduci dalla trionfale World Cup in Giappone: Barcellini e Fiore nelle file dell’Asystel Novara, Signorile e Arrighetti in quelle di Norda Foppapedretti Bergamo.
Nucu 11, Signorile 2, Quaranta 20, Gabbiadini (L), Diouf 3, Merlo n.e., Di Iulio 5, Ruseva 14, Piccinini 3, Arrighetti n.e., Vasileva 18, Serena 4.
Allenatore: Mazzanti
Asystel Volley Novara: Frigo 8, Viganò 12, Bechis 1, Barcellini 14, Veljkovic 11, Zardo, Sansonna (L), Camera, Barun, Folie, Horvath 22.
Allenatore: Caprara
Arbitri: Gianni Bartolini di Signa (Fi) e Stefano Cesare di Roma
Battute Vincenti: Bergamo 4, Novara 6
Battute Sbagliate: Bergamo 12, Novara 10
Muri: Bergamo 17, Novara 7
Durata Set: 28’, 26’, 24’, 23’, 20’
Spettatori: 1.291