Gara dal doppio volto per Sofia Goggia che ha concluso lo slalom gigante di Lienz in ottava posizione.
Reduce dalla decima posizione della discesa inaugurale, la 31enne di Astino ha affrontato la seconda manche con il consueto coraggio impostando le curve di taglio mantenendosi così vicina alle migliori.
All’uscita dal secondo muro la finanziera orobica è però finita lunga perdendo velocità e non trovando così il giusto lancio verso il traguardo completando la prova in 2’07”38, distante 1”40 da Mikaela Shiffrin.
“Penso di aver disputato una buona prima manche, ma anche nella seconda ci sono come sciata. Mi manca la continuità dovuta agli anni che non ho gareggiato in gigante – ha spiegato dopo l’arrivo Goggia -. Continuare a centrare la top ten però è importante e ciò mi avvicina alla solidità che mi serve in questa specialità”.
Vittoria numero 92 per Mikaela Shiffrin che ha gestito l’ampio vantaggio accumulato nella manche inaugurale andando più volte lunga nella parte centrale della Schlossberg, ma al tempo stesso non scomponendosi mai e centrando così il proprio obiettivo.
Rimonta completata per Federica Brignone che ha centrato il sesto podio stagionale chiudendo al secondo posto e soprattutto balzando al comando della Coppa del Mondo di slalom gigante.
La 33enne di La Salle ha resettato completamente quanto fatto durante la prima manche sfruttando al meglio la propria mobilità sugli sci e pennellando un tracciato complicato tanto da permetterle di recuperare posizioni sino a 38 centesimi dall’americana.
Terza piazza per la svedese Sara Hector che nella parte alta della pista austriaca ha affrontato come di consueto le curve di taglio, ma con il passare delle porte ha perso smalto subendo il ritorno dell’esperta valdostana e commettendo alcune sbavature che l’hanno relegata a 45 centesimi dalla vetta.
In chiave tricolore va segnalata la diciassettesima posizione di Roberta Melesi, distante 2″34 dalla vincitrice, mentre Elisa Platino e Asja Zenere non sono andate oltre la venticinquesima posizione con Lara Della Mea che ha chiuso il gruppo con il ventinovesimo posto.
