Napoli avanti in Coppa Italia con la vecchia guardia

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Alla fine il trio meraviglia all’ombra del Vesuvio è sempre quello formato da Cavani, Hamisk e Pandev, con il macedone sempre più decisivo in questa fase di assenza forzata del Pocho Lavezzi e con il Matador uruguagio rientrato negli standard della media di realizzazione. I due attaccanti risolvono la sfida degli ottavi di Coppa Italia contro il Cesena, in vantaggio nel primo tempo al San Paolo, sfruttando due palle inattive. Il cileno Vargas, acquistato e idolatrato e probabilmente gettato nella mischia più a furor di popolo che a ragione, fa poco più dell’atto di presenza, timbrando un onesto cartellino per 45’. Meglio definirlo non giudicabile piuttosto che trarre conclusioni affrettate. Mazzarri alla fine ammetterà di aver sbagliato a schierarlo dall’inizio. Al 19’ della ripresa Pandev, subentrato proprio a Vargas, dopo aver contribuito a pressare i romagnoli con i compagni di reparto, pennella un calcio di punizione che Cavani sfrutta come un falco approfittando della respinta del portiere Ravaglia. L’estremo difensore capitola al 41’ quando Pandev lo sorprende tagliando sul primo palo un calcio di punizione decentrato sulla destra: Ravaglia respinge quando il pallone ha già varcato la linea bianca. Il guardalinee se ne accorge e corre verso il centro del campo. Il pubblico esulta, il Cesena non è convinto. La Coppa Italia si scopre avvincente più di quanto sia stata negli anni passati. E ciò è un bene per le partecipanti. I partenopei affronteranno nei quarti la vincente della sfida tra Inter e Genoa.

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