Roma Atalanta
Gol: 45, media 1,67 50, media 1,92
Tiri: 443, 143 in porta 395, 123 in porta
Assist: 25 33
Cross: 166 utili, 168 sbagliati 153 utili, 126 sbagliati
Parate: 69 57
km. 105,051 109,649
Corner: 162 142
Fuorigioco: 45 42
Gol di testa: 6 4
Possesso palla: 25’52 28’07
Sono diversi i giocatori della Roma che spiccano nelle statistiche del campionato: Abraham è il capocannoniere giallorosso con 12 gol, 77 tiri, 5 tra pali e traverse; Veretout fornisce assist (7) e passaggi chiave (40); Pellegrini è uno che ha il tiro facile (64) e smarca i suoi compagni (43 i passaggi chiave); Ibanez difensore che vanta 218 recuperi e 3 gol di testa; Mancini, idem, con 191 recuperi; Cristante e Pellegrini corrono su e giù per il campo con una media superiore a 11 km. a partita; Zaniolo è l’uomo che subisce più falli (45) e Rui Patricio ha totalizzato 69 parate. Molti di loro a Bergamo li conosciamo bene, perché hanno lavorato con Gasperini in questo ciclo della Dea ad alta intensità. Non c’è che dire, la Roma ha un bel gruppo di giocatori, anche se da Mourinho ci si aspettava molto di più per quanto riguarda la classifica. Se nella partita odierna perdesse questo scontro diretto con l’Atalanta, la corsa all’Europa si farebbe più complicata.
I numeri individuali dicono che la Roma è superiore ai giocatori nerazzurri, ma complessivamente i nerazzurri corrono di più e detengono un maggior possesso palla, e, cosa fondamentale, fa più gol. La classifica, infatti, vede la Dea avanti ai giallorossi. La Dea affronta questa gara con ancora nella mente la bruciante sconfitta subita a Bergamo. Quattro gol in una gara dov’è uscita abbastanza ridimensionata da quell’incontro. Oggi ci sono le condizioni per potersi rifare. Una buona condizione atletica, quasi tutti i giocatori tornati a disposizione di Gasperini e la classifica che sorride sono tutti elementi che potrebbero portare i nerazzurri a riprendere la corsa in esterno, che tante soddisfazioni ha portato all’Atalanta quest’anno. E una vittoria metterebbe i giallorossi a distanza di sicurezza per la corsa all’Europa.
Se le partite di Coppa Italia hanno mostrato come le squadre più blasonate: Milan, Inter e Juventus, siano a corto di fiato (partite bruttissime quelle di Coppa viste questa settimana), l’Atalanta ci ha abituato a una Primavera sprintosa e gagliarda. C’è bisogno di un bel filotto. E allora cominciamo proprio da Roma.
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