Sofia Goggia continua il proprio percorso in slalom gigante e a Mont Tremblant ottiene la terza top ten consecutiva fra le porte larghe.
La campionessa bergamasca ha concluso la seconda prova canadese in decima posizione nella giornata del bis della connazionale Federica Brignone, epica in una gara caratterizzata da condizioni meteo veramente complicate.
Prima manche nuovamente convincente per la 33enne di Astino che è apparsa abbastanza rispettosa nei confronti del tracciato disegnato dallo svizzero Mauro Pini accumulando gran parte dello svantaggio nel tratto iniziale.
La finanziera orobica ha però recuperato nell’abbrivio conclusivo tagliando il traguardo canadese in 1’07”86 lontana 1”40 da Petra Vhlova con la slovacca che ha sfruttato nel migliore dei modi il percorso disegnato dal proprio allenatore che ha inserito un “dosso” a metà pista che ha ingannato buona parte delle partecipanti.
L’unica che non si è fatta ingannare è stata la statunitense Mikaela Shiffrin che ha guadagnato oltre tre decimi all’uscita del cancelletto prima di perdere costantemente e fermarsi a cinque centesimi dall’avversaria.
Terza piazza per la leader della coppa di specialità Lara Gut-Behrami che ha tenuto botta nonostante il pettorale numero 1 chiudendo con 29 centesimi di ritardo davanti a Marta Bassino e Federica Brignone, rispettivamente quarta e sesta complice gli errori incontrati proprio sul muro centrale.
Discorso diverso per la seconda manche dove Goggia fa fatica a trovare la linea precisa finendo subito lunga dopo poche porte, ma soprattutto intraversando poco prima dell’ingresso in una curva in contropendenza perdendo fiducia nei propri mezzi nel bel mezzo della tempesta che si è abbattuta su Mont Treblant.
La vice-campionessa olimpica si è quindi dovuta accontentare del decimo posto conclusivo che l’accompagnerà verso primi appuntamenti stagionali di velocità in programma a Val d’Isere.
A far comparire un po’ di azzurro nel cielo plumbeo del Quebec ci ha pensato Federica Brignone con discesa conclusiva tutta all’attacco che le ha permesso di andare oltre le difficoltà imposte dal vento, la neve e la scarsa visibilità in pista.
Mentre le avversarie erano costrette a rallentare, la 33enne di La Salle non ha mollato in alcun punto facendo firmare il miglior tempo di manche, ma soprattutto lasciandosi alle spalle la svizzera Lara Gut-Behrami e la statunitense Mikaela Shiffrin, lontane rispettivamente 32 e 39 centesimi e decise a prendersi le giuste precauzioni per evitare possibili problemi.
Ancor più lontana Petra Vhlova, distante 67 centesimi dalla vincitrice e costretta a chiudere in quinta posizione alle spalle anche della francese Clara Direz, mentre chi è sprofondata nella tempesta è stata Marta Bassino che si è fermata all’ottavo posto a 1”22 dalla vetta.
Sofia Goggia si prepara ora ad affrontare il primo weekend stagionale dedicato alla velocità con due supergiganti e una discesa libera in programma a Val d’Isere.
