A distanza di due anni dal suo mandato e in vista del prossimo quadriennio, il presidente Renato Spelgatti traccia l’orizzonte entro il quale il Circolo velico dell’Alto Sebino, che ha sede al Porto di Cornasola a Lovere, intende promuovere lo sport della vela.
“Innanzitutto – precisa Spelgatti – dopo due anni desidero esprimere la mia sincera gratitudine a tutti: consiglieri, atleti, allenatori e soci”.
Come saranno organizzati i prossimi quattro anni?
“Nel nostro prossimo mandato continueremo il percorso già iniziato due anni fa, focalizzandoci su tre attività fondamentali. Con la Scuola Vela promuoveremo la formazione e la passione per la vela tra i più giovani. Con le Squadre Agonistiche sosterremo i nostri atleti nell’affrontare sfide sempre più impegnative nel mondo delle competizioni. E ci impegneremo nell’organizzazione degli eventi per i soci, per creare occasioni di socializzazione e divertimento, affinché ognuno si senta parte integrante della nostra comunità”.
In questi ultimi anni avete un’attenzione particolare anche al mondo della disabilità.
“La promozione di attività inclusive per le persone diversamente abili è un aspetto importante per noi, perché crediamo che l’inclusione sia fondamentale per migliorare la società. Tra gli investimenti per l’ammodernamento e l’acquisto delle attrezzature utili al Circolo, continueremo a utilizzare il 20% delle entrate migliorando così l’offerta per i nostri soci mantenendo un bilancio virtuoso e sostenibile, come è sempre avvenuto”.
Come sono i rapporti con l’amministrazione comunale?
“Ci impegneremo a instaurare rapporti costruttivi con la nuova amministrazione di Lovere, al fine di costruire obiettivi comuni. Purtroppo, non siamo riusciti a fare altrettanto con la precedente amministrazione, ma siamo determinati a cambiare questa situazione. Insomma, abbiamo obiettivi sfidanti davanti a noi e siamo pronti a lavorare sodo”.
Anche il vicepresidente Davide Arata intende condividere la sua visione e il suo impegno nel Circolo velico.
“Il mio legame con A.V.A.S. – afferma Arata – è profondo e risale a tanti anni fa, quando ero un giovane allievo della scuola vela. Da quel momento, ho continuato a crescere come atleta agonista e successivamente come istruttore, portando con me l’insegnamento di valori fondamentali come la disciplina e la determinazione. Credo fermamente nel valore educativo e sportivo della nostra scuola vela, che è un primo passo cruciale per avvicinare giovani e adulti alla passione per la navigazione. Inoltre, le nostre squadre agonistiche continuano a portare alto il nome del circolo, dimostrando che il talento e l’impegno possono condurre a risultati straordinari”.
Anche Arata sottolinea quanto sia importante l’attività della vela inclusiva. “Uno degli aspetti di cui sono particolarmente orgoglioso – dice il vicepresidente – è la nostra squadra di parasailing. Questo progetto offre agli atleti con disabilità l’opportunità di vivere esperienze indimenticabili e di mettersi in gioco, dimostrando che la vela è uno sport davvero inclusivo e un potente strumento per abbattere le barriere”.
Il vicepresidente, infine, traccia la mission del circolo velico di Lovere: “Ogni giorno lavoriamo per creare un ambiente che favorisca il progresso tecnico e umano di ciascun atleta, alimentando la passione per la navigazione e per i suoi valori. Questa è la missione che guida ogni nostra iniziativa e il nostro impegno verso il futuro. Insieme, possiamo continuare a far crescere la nostra comunità velica, promuovendo sport, inclusione e valori che uniscono tutte le persone, indipendentemente dalle loro capacità“. (In collaborazione con il Circolo Velico A.V.A.S.)