I tifosi atalantini a Valencia non potranno esserci, ma hanno messo a segno un gol importante, scegliendo di rinunciano al rimborso del biglietto acquistato per andare allo stadio Mestalla. Valore 50 euro a testa che moltiplicato per i 1.200 che avevano prenotato la trasferta da 60.000 euro che saranno destinati all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo. Un’azione di solidarietà di cui sono artefici la Curva Nord atalantina e una serie di gruppi che sono soliti organizzare le trasferte: Chei de la Coriera, Forever Atalanta e l’Associazione Tifosi Atalanta.
La motivazione dell’encomiabile gesto è stata affidata a un post su facebook “Questa sera dovevamo vivere una delle serate più belle della nostra storia, invece questa situazione di emergenza fa passare in secondo piano tutto. Perché in queste settimane, nella nostra città e provincia, ci sono degli eroi che stanno affrontando questo momento, lavorando con mezzi insufficienti e turni massacranti per la salute di tutti. Ecco perché abbiamo deciso di devolvere all’Ospedale di Bergamo la somma dei nostri biglietti del settore ospiti a Valencia”.
La donazione è destinata ad avere una lunga coda. Lo stop al campionato non arresta i cuori dei tifosi della Dea. Lo dimostrano, sempre via social, gli affiliati a Chei de la Coriera, i quali, riportando l’Iban a cui versare le donazioni per l’Ospedale Papa Giovanni XXIII, hanno inventato la formula del viaggio virtuale. In sostanza, soppressa la trasferta di Udine, si paga l’adesione al viaggio in terra friulana prendendo posto a bordo di un bus virtuale, vale ad dire “coriera”. Riempito uno, si passa al successivo, accrescendo la dota di solidarietà a favore di chi, in camice bianco, lotta per curare i contagiati da coronavirus.