Il Terzo Tempo dei Campioni, Lorenza Cesaris punta agli World Skate Games

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Le rotelle dei pattini scorrono veloci sull’asfalto, lasciando un rumore inconfondibile per gli appassionati di roller. I pali si flettono con un tonfo strano, ma il tutto è dovuto all’azione di Lorenza Cesaris, campionessa mondiale di Inline Alpine.

La 18enne di Monasterolo del Castello rappresenta uno dei prospetti migliori per il mondo degli sport rotellistici avendo conquistato nel corso di questa estate quattro medaglie ai Mondiali Juniores andati in scena a Barcellona e due agli Europei svoltisi a Villablino.

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Un bottino che inserisce la portacolori della Free Line ASD nel gruppo delle atlete più talentuose del panorama tricolore, un aspetto che potrebbe consentire a Cesaris di prendere parte nel 2024 alla quarta edizione dei World Skate Games in programma a Roma.

Mondiali Inline Alpine
Lorenza Cesaris festeggia l’oro mondiale © RFEP

Lorenza Cesaris, com’è andata questa stagione?
“Sono molto felice per come sia andata visto che ho ottenuto ottimi risultati. Sono entrata per la prima volta nella top five di Coppa del Mondo e poi ho vinto Europei e Mondiali per cui sono molto soddisfatta”.

Ai Mondiali hai fatto incetta di medaglie portando a casa due ori in gigante, un argento in combinata e un bronzo in slalom. Ci racconti la tua esperienza iridata?
“Siamo arrivati il primo giorno e abbiamo trovato una pista un po’ complicata da affrontare. Eravamo un po’ preoccupati, però dopo l’allenamento i dubbi si sono sciolti. Il primo giorno abbiamo fatto gigante nel quale ho realizzato il miglior tempo assoluto quindi ero molto felice, il secondo affrontato lo slalom e sono caduta dopo una buona prima manche. Mi sono ripresa e siamo riusciti ad ottenere il titolo nel team event, un risultato che a livello italiano non era mai stato ottenuto. In combinata ho fatto un buon gigante, lo slalom un po’ meno, ma sono comunque molto felice”.

Una situazione simile è accaduta anche agli Europei, anche se sono arrivati meno podi. Cosa è mancato rispetto alla competizione iridata?
“La pista non era ideale visto che il primo pezzo era bello, la seconda parte però era in salita e ho faticato quindi non sono riuscita a prendere al meglio questa tipologia di porte che non sono abituata ad affrontare”.

Mondiali Inline Alpine
Lorenza Cesaris affronta il gigante ai Mondiali © RFEP

L‘Inline Alpine è sostanzialmente lo sci alpino con i roller. Come si svolgono queste gare considerato che le fate su strada e senza pendii specifici?
Non ci sono piste apposite per questo sport. Dobbiamo cercarci noi delle strade che siano adatte e che abbiano anche degli spazi di frenata. Le gare si svolgono con una ricognizione preliminare a piedi, si affronta la prima manche, in Coppa del Mondo si cambia tracciato per la seconda con una nuova ricognizione. In Italia invece tendenzialmente si affronta lo stesso percorso e vince chi fa il miglior tempo”.

Come ci si allena visto che non è sempre facile trovare delle strade dove poter affrontare questa disciplina?
“Dobbiamo individuare la strada adatta, chiedere il consenso al Comune per poterla chiudere per tre giorni a settimana e allenarci lì. In Bergamasca abbiamo due campi di allenamento, uno a Casazza e uno a Entratico, ma ogni volta bisogna sperare che il Comune offra la propria disponibilità”.

Com’è nata la tua passione per uno sport così particolare quanto affascinante?
“È nata casualmente perché sono imbattuta in questa disciplina nel corso di una cena sul Lago d’Iseo. Sono rimasta colpita, così mi sono informata e ho iniziato ad affrontarlo sino a oggi”.

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Lorenza Cesaris in rampa di lancio ai Mondiali © RFEP

Perché non hai scelto la più tradizionale carriera dello sci alpino?
“Grazie a mia madre che è una maestra, ho iniziato a fare sci alpino e l’ho portato avanti per un po’”.

Qual è la reazione delle persone non appena dici di fare Inline Alpine?
“È molto difficile che sappiano già prima di cosa si tratti. Al primo impatto sono spesso molto straniti, per questo motivo gli mostro dei video e gli spiego che cosa sia nel dettaglio”.

Guardando il panorama olimpico, l’Inline Alpine non ha nulla da invidiare rispetto ad altri sport inseriti nel settore. C’è la possibilità in futuro di vedere questa disciplina sotto l’egida dei Cinque Cerchi?
“Speriamo di sì in futuro, purtroppo per ora no. Abbiamo già una volta avanzato una richiesta al CIO, ma non è andata a buon fine. Io mi auguro che gli sport rotellistici possano essere inseriti in seguito”.

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Lorenza Cesaris impegnata nello slalom © RFEP

Rimanendo in tema olimpico, gli sport legati ai pattini a rotelle hanno una sorta di competizione simile che sono i World Skate Games. Il prossimo anno saranno a Roma. C’è la possibilità di vederti all’opera?
“Sì, spero di partecipare e di fare ottimi risultati”.

In conclusione, quali sono gli obiettivi per la prossima stagione?
“Essere presente a Roma, riuscire a entrare nella top three di Coppa del Mondo e riuscire a far il miglior tempo in Coppa del Mondo”.