La Coppa del Mondo di sci alpino appare più aperta che mai.
Complice l’assenza di Mikaela Shiffrin per infortunio, Lara Gut-Behrami si è imposta nello slalom gigante di Kronplatz recuperando punti e rafforzando il pettorale rosso fra le porte larghe.
La 31enne di Cormano ha preceduto di 1″09 il duo composto dalla neozelandese Alice Robinson e della svedese Sara Hector, mentre in casa Italia è arrivato uno splendido quinto posto di Sofia Goggia che ha ritrovato la top five nella specialità.
Prima manche all’insegna di Lara Gut-Behrami che, sfruttando una sciata sempre in avanzamento su una pista con poca curva, ha firmato il miglior tempo in 1’00″48.
Seconda piazza per la neozelandese Alice Robinson che ha tenuto botta sì nei vari intermedi, tuttavia ha accumulato 59 centesimi di ritardo davanti alla svedese Sara Hector, brillante solo nel finale e giunta con 68 centesimi.
In casa Italia va segnalata l’ottima prestazione di Federica Brignone che ha chiuso in quinta posizione dopo esser apparsa velocissima nel tratto iniziale, ma costretta a far i conti con una scivolata all’ingresso del muro fermandosi e chiudendo con 84 centesimi dalla vetta.
Sesto posto per Marta Bassino che non è riuscita a spingere lungo l’Erta terminando con 1″32 da Gut-Behrami davanti a una Sofia Goggia apparsa più rediviva che mai e ottava a metà gara.
La 31enne di Astino è apparsa molto rapida nel primo tratto riuscendo a rimanere agganciata alle migliori, tuttavia la finanziera orobica ha rallentato nel piano finale concludendo con 1″42 dalla vetta.
Seconda manche all’attacco per la campionessa orobica che si è messa subito in posizione con l’obiettivo di guadagnare terreno e accumulando oltre otto decimi nella prima metà della Erta.
Goggia si è poi inclinata poco dopo il quarto intermedio sfruttando la grande pendenza della pista altoatesina terminando la gara in 2’02″03, quinta a 1″39 da Lara Gut-Behrami.
La svizzera ha compiuto una manche fotocopia nonostante una pista rovinata dai passaggi delle avversarie continuando a spingere sull’acceleratore, tenendo il proprio corpo verso valle e producendo così la velocità necessaria per conquistare il primo successo stagionale in gigante e rafforzare il pettorale rosso.
Secondo posto a pari merito per Alice Robinson e Sara Hector con la giovane oceanica che si è presa maggior cautele facendosi rimontare dalla svedese che ha provato a metter in campo tutta la propria potenza concludendo con 1″09 dalla vincitrice.
In casa Italia sesto posto per Federica Brignone che si è esaltata nel tratto alto, ma le intraversate dovute ai segni presenti lungo il manto nevoso e alcune intraversate, l’hanno costretta al sesto posto a 1″45 da Lara Gut-Behrami.
Più lontana Bassino che ha affrontato la pista ancora una volta con troppa cautela non riuscendo ad avvicinare la compagna di squadra e finendo in decima posizione a 2″36 dalla vetta.
Da segnalare anche il quattordicesimo posto di Roberta Melesi, mentre Asja Zenere ed Elisa Platino si sono piazzate rispettivamente in sedicesima e ventiseiesima posizione.
Lo sci alpino femminile si fermerà ora per una settimana complice la doppia cancellazione di Garmisch-Partenkirchen puntando direttamente al week-end tecnico di Soldeu.