Sarà necessario sistemare qualche dettaglio e Mattia Casse potrà giocarsi risultati importanti in vista della discesa libera di Bormio.
Il 33enne residente a Chiuduno si è abbastanza nascosto nel corso del secondo training andato in scena alla vigilia della tappa di Coppa del Mondo di sci alpino in programma nella mattinata di giovedì 28 dicembre sulla Stelvio.
Il portacolori delle Fiamme Oro Moena ha chiuso in decima posizione la prova dominata dal norvegese Aleksander Aamodt Kilde giungendo a 1”01 dalla vetta nonostante una prima parte velocissima, per lo meno sino alla Carcentina.
In vista del Muro di San Pietro Casse ha però faticato, soprattutto nei curvoni, alzando ancora una volta il piede e tenendo il meglio di sé per la gara: “È una Stelvio davvero esigente, ghiacciata – ha sottolineato lo sciatore d’origine piemontese -. Mi sto trovando sempre meglio, sono in fiducia. Ora l’obiettivo è fidarmi sempre più della mia entrata in curva, anche in condizioni ghiacciate. Domani sarà una gara tirata, siamo in tanti a sciare bene”.
Al comando si è confermato Kilde che vuole conquistare il primo successo in Valtellina e ha fermato il cronometro in 1’52″26 con 32 centesimi sullo svizzero Nils Hintermann e 37 sul canadese Cameron Alexander, mentre il francese Cyprien Sarrazin si è dimostrato ancora una volta temibile in prova firmando il quarto tempo davanti all’austriaco Daniel Hemetsberger.
“È la Stelvio al meglio, è ghiacciata e veloce. È sempre molto bello sciare qui, ora ho bisogno di un po’ di riposo. Sono pronto per domani, voglio andare ancora più veloce…” ha sottolineato il fuoriclasse scandinavo.
Nella corsa alla classifica generale va segnalato il settimo posto del leader Marco Schwarz, mentre lo svizzero Marco Odermatt si è piazzato in nona posizione proprio davanti a Casse per una sfida particolarmente tirata.
“La pista sembra bella, un po’ più ghiacciata rispetto a ieri, ma la prossima notte le temperature dovrebbero risalire quindi, di nuovo, domani sarà meno ghiacciata. Si vedrà…” ha concluso Odermatt.
