Mattia Casse ha faticato a trovare il giusto feeling nelle prime gare stagionali negli Stati Uniti, tuttavia al rientro in Europa è pronto a dimostrare quanto già visto negli ultimi anni in Coppa del Mondo di sci alpino.
Il 35enne residente a Chiuduno ha intenzione di dare il meglio nelle “classiche” della velocità, puntando soprattutto alle Olimpiadi Invernali di Milano-Cortina 2026 che vedranno l’atleta delle Fiamme Oro Moena giocarsi le proprie chance in discesa libera e supergigante.
Com’è andata la preparazione estiva dopo che lo scorso anno non è stato più facilissimo?
Direi bene, abbiamo superato quasi del tutto l’infortunio, anche se è ancora comunque lì. È stata molto dura, è stata difficile, però adesso siamo pronti per la nuova stagione.
Cosa si aspetta da questa stagione?
Sicuramente l’anno scorso ho portata più in alto l’asticella, dopo la vittoria, quindi qualcuno si aspetterà sicuramente di più. Io andrò avanti gara per gara e quello che farò è andare veramente a tutta ogni volta, quindi vediamo.
Partecipare alle Olimpiadi dopo l’esclusione del 2022 rappresenta per lei un riscatto?
Sicuramente l’obiettivo è quello di portare a casa la qualifica e poi andare sulla Stelvio più agguerriti che mai.
La Stelvio è una pista che le piace particolarmente …
E’ una pista che conosciamo, calchiamo ogni anno, anche se penso che ci saranno condizioni un po’ diverse a febbraio. Ci sarà probabilmente più luce, quindi forse sarà un pelino forse più umana del solito, ma ci sono tante gare. C’è ancora tanto veramente da fare prima e vediamo, febbraio è lontano.
Volevo chiederle infine un ricordo di Matteo Franzoso visto che era in Cile con lei quando è morto
sì, eravamo lì e io sono partito prima di lui, quindi eravamo in partenza insieme. Lo ricorderemo per sempre e cercheremo di fare un bel risultato per dedicarglielo.
