Marco Odermatt non si ferma nemmeno di fronte alla forza centifruga che se è vero che ti porta fuori, al tempo stesso può farti rientrare in gara.
Stanco complice anche l’altitudine, il fuoriclasse svizzero ha tirato fuori dal cilindro l’ennesimo “coniglio” di questa stagione vincendo anche il secondo slalom gigante di Aspen valido come nono appuntamento della Coppa del Mondo di sci alpino.
Nove come le vittorie dell’elvetico che , appena uscito dal cancelletto, ha patito un brutto rimbalzo che avrebbe messo fuori gioco chiunque tranne il 26enne di Buochs che è rientrato con un colpo degno di un felino prima di cambiare modalità di sciata diventando sì più accorto, ma anche molto più veloce completando la prova in 2’03″20 che gli è valso nuovamente la vittoria.
Niente da fare per Loic Meillard che ha completato la doppietta svizzera nonostante una discesa molto solida davanti al norvegese Timon Haugan, mentre Alexander Steen Olsen è finito lungo nel piano dovendosi fermare per rientrare e perdendo così due secondi.
Discesa a due facce per Luca De Aliprandini che è uscito ancora una volta come una furia dal cancelletto schiacciandosi parecchio sui propri scarponi e rimanendo quindi molto agganciato alle porte sino al piano dove un errore gli ha tolto velocità consentendo agli avversari di recuperare. ù
Nel finale il trentino è tornato a recuperare perdendo però la possibilità di conquistare il primo podio in carriera e dovendosi accontentare della quarta piazza assoluta a 68 centesimi da Odermatt.
Prova in completa spinta per Alex Vinatzer che, nonostante un impatto che lo ha disunito a metà del tracciato, ha continuato a spingere creando così velocità nei punti più angolati e recuperare così posizioni sino alla sesta posizione a 1″15 dalla vetta.
Fuori Filippo Della Vite che è uscito dove la pista girava maggiormente perdendo l’appoggio e sbagliando l’ingresso nella porta.
Fuori dopo pochi secondi anche Giovanni Borsotti che Hannes Zingerle perdendo così l’occasione di guadagnare punti nei migliori trenta al mondo.