di Marco Locatelli
È la leggenda della boxe Maurizio Stecca, campione italiano, europeo, mondiale e olimpionico a ritirare, sabato 7 giugno, al Bigio di San Pellegrino Terme, la quarta edizione del premio Alfredo Calligaris all’Uomo di sport e cultura, dedicato alla memoria del medico sportivo e “padre” dei preparatori atletici italiani.
“Ringrazio per questo premio, ha un grande valore: lo metterò fra la medaglia olimpica e la cintura mondiale – esordisce l’ex boxeur –. Non sono mai stato un bambino, sono nato per fare allenamento. Dopo 3 mesi di palestra sono diventato Campione d’Italia, e a 21 anni ho vinto le Olimpiadi. Un sogno. Poi sono passato ai professionisti, dove mi sono reso conto che la famiglia è fondamentale per un atleta di livello. Nel pugilato, sul ring, le botte fanno male e qualcuno ti deve proteggere. Ad esempio, il mio medico Mario Ireneo Sturla (presente al convegno, è stato proprio lui a presentare Stecca ndr) mi è stato vicino. Finita la carriera ho cominciato a insegnare ai ragazzi, ma con loro è difficile lavorare: vogliono tutto e subito. Nelle scuole, dove sono ambasciatore di sport e cultura, spiego come ho fatto a vincere seguendo tre grandi pilastri: sacrificio, regole e famiglia“.
L’occasione è l’annuale convegno medico sportivo organizzato dal Comitato Coppa Angelo Quarenghi in collaborazione con l’Istituto Clinico Quarenghi, l’Ordine dei Fisioterapisti di Bergamo e la Federazione Pugilistica Italiana, dedicato agli aspetti innovativi nella riabilitazione dello sportivo.
Il rendez-vous per professionisti sanitari nella cittadina termale ha spaziato su diversi argomenti, dal sovraccarico causato da alcuni allenamenti all’educazione/formazione per preparatori atletici, passando per posture sbagliate e mal di schiena negli sportivi e come curarlo con il prof. Piero Volpi, responsabile del settore medico all’Inter e il dott. Stefano Nitri, fisioterapista nel settore giovanile dell’Inter. Focus anche sull’alimentazione con il dott. Luca Pacciolla, che ha evidenziato l’importanza della vitamina D e dell’esposizione solare in relazione al metabolismo osseo.
“Un convegno davvero indimenticabile – sottolinea il dottor Giampietro Salvi, moderatore del convegno e presidente del Comitato Coppa Angelo Quarenghi–. Oltre alla premiazione al grande Stecca, dopo il canoista Oreste Perri l’anno scorso, abbiamo sottolineato l’importanza della prevenzione nello sportivo, a tutti i livelli. Mettere la persona che fa sport nelle condizioni ideali per farlo al meglio e senza rischi, con anche attenzione nell’evitare i traumi, ad esempio, in sport come sci, skyrunning o free climbing. Questa è la missione del medico“. Ovviamente il tutto senza dimenticare i “fattori di rischio come fumo, diabete, colesterolo, trigliceridi, ipertensione, obesità e la salute del cervello, come evidenzia il programma “One Brain, One Health”,che ha concesso l’alto patrocinio a questo convegno e alle future nostre iniziative“.

Per tornare in tema sport da combattimento, tra i presenti al convegno anche la neo campionessa europea di Muay Thai Anna Lia Moretti, 34enne di Scanzorosciate, fresca di titolo: ha trionfato a Terville (Francia) solo lo scorso 24 maggio.