Lo sguardo di Sofia Goggia al traguardo è sconvolto: è impossibile aver fatto tutto ciò, quasi come se non fosse normale di vederla rischiare sempre oltre le proprie possibilità.
Eppure nemmeno lei si aspettava di realizzare una prestazione di questo genere nel primo appuntamento di Coppa del Mondo di sci alpino dedicato alla velocità, il supergigante di Sankt Moritz vinto per dispersione.
Nonostante una visibilità di certo non ottimale, la bergamasca si è aggiudicata la prova ottenendo il podio numero 49 nel massimo circuito raggiungendo Federica Brignone nella classifica delle azzurre più vincenti a quota 23, lasciandosi alle spalle l’austriaca Cornelia Huetter e la svizzera Lara Gut-Behrami.
Inizio molto al limite per la 31enne di Astino che ha deciso di affidarsi alla stabilità dello sci esterno entrando nel muro “Mauritius” con grande velocità e prendendo alcune porte all’ultimo.
Nonostante gli sbilanciamenti la finanziera orobica ha saputo subito ritrovarsi staccando nettamente le avversarie e lanciandosi così verso il salto Rominger dove, a differenza delle sfidanti, è volata lontano presentandosi verso l’ultimo tratto della pista nelle condizioni migliori chiudendo in 1’16”63 davanti a Cornelia Huetter che ha sfruttato la tracciatura del suo allenatore chiudendo a 95 centesimi dalla vetta.
Terza piazza per la padrona di casa Lara Gut-Behrami che ha sì pennellato il tratto più tecnico, ma non è uscita dal salto Rominger con la stessa velocità di Goggia lasciando sul terreno 1″02 che gli ha impedito di allungare nella Coppa del Mondo generale.
Un errore di linea è costato il podio a Federica Brignone che ha sbagliato l’uscita dal salto Rominger dovendo subito dopo intraversare e dovendo così dir addio a eventuali sogni di gloria. La 33enne di La Salle era apparsa molto veloce in alto dove la pulizia del gesto l’ha favorita e, grazie ai dossi affrontati di traverso, è riuscita a rimanere agganciata a Sofia Goggia. Purtroppo l’ultimo errore le costa caro e la relega in quinta posizione a 1”21 dalla vetta.
Atteggiamento troppo cauto invece per Marta Bassino che, complice una visibilità non ideale, ha alzato il piede nel tratto più tecnico dove ha trovato una linea precisa, ma che al tempo stesso non ha pagato non consentendogli di andare oltre settimo posto a 1”77 da Goggia.
Bruttissima caduta per Elena Curtoni che è finita nelle reti poco dopo il secondo intermedio a causa di una spigolata che l’ha fatta ribaltare in volo, atterrando bruscamente sulla neve. Nonostante l’impatto l’esperta valtellinese si è subito rimessa in piedi patendo una botta al ginocchio da valutare.
Sofia Goggia proverà ora a ripetersi nella prima discesa libera stagionale in programma sabato 9 dicembre con l’obiettivo di tornare in corsa per la Coppa del Mondo generale.