Sofia Goggia è tornata ed è pronta a scendere in pista in vista del primo weekend di Coppa del Mondo di sci dedicato alla velocità.
La 32enne di Astino si è allenata durante sulle nevi di Copper Mountain e, a partire da mercoledì 11 dicembre, prenderà parte alle prove cronometrate per la discesa libera di Beaver Creek.
Le condizioni sembrano essere ottime tanto da non pensare più al brutto infortunio subito a Ponte di Legno lo scorso febbraio: “Dopo l’operazione del 7 settembre ho dovuto aspettare 40-45 giorni per tornare sugli sci. Sto bene, il piede è qualcosa a cui non penso più. Quando ho rimesso gli sci ero un po’ arrugginita, poi però mi è venuto tutto molto naturale – ha raccontato Goggia -. Mi sembra come se non sia successo nulla, anche se conosco bene quell’incubo. Quell’inforcata l’ho sognata tantissime notti, quella sensazione di non avere più il piede attaccato… Mi sono sempre chiesta se sarei stata in grado di riaffrontare il gigante come al solito, invece ero proprio contenta di fare anche quello perché avevo voglia di divertirmi”.
La gioia che traspare sul suo viso si accompagna a una seraficità che non si vedeva da tempo, frutto di quell’amore ritrovato per lo sci e la sensazione di non aver la pressione delle aspettative sulle spalle.
Dopotutto nessuno si aspetta di vederla già al comando delle operazioni e soprattutto di giocarsi una Coppa del Mondo generale che, dopo l’infortunio di Mikaela Shiffrin, sembra non aver una vera padrona.
L’azzurra pensa un passo alla volta, senza farsi troppe illusioni: “Ho fatto solo cinque sessioni di gigante in allenamento, ma è rimasta la bontà di quello che è stato il lavoro tecnico dei mesi precedenti. Partiamo con la velocità, poi da gennaio tornerò a gareggiare anche in gigante. Sarà una stagione tutta da costruire, quindi ad oggi non metto già nel mirino i Mondiali di Saalbach – ha sottolineato Goggia -. Al momento la classifica generale di Coppa del Mondo è l’ultima cosa a cui penso. Torno da un infortunio che è stato emotivamente e fisicamente pesantissimo, non ho sciato per otto mesi. Ho tante cose mie a cui pensare e non voglio fare voli pindarici”.
La vicecampionessa olimpica di discesa libera ha fatto il punto anche sul ritorno dell’amica e avversaria Lindsey Vonn, così come sulla questione sicurezza che sta attraversando il Circo Bianco dopo la morte di Matilde Lorenzi e i numerosi infortuni che hanno colpito il movimento.
“Vonn è tornata perchè le piace proprio sciare e vuole fare questo, quindi ben venga. Sono stata molto felice di sapere che l’avrei ritrovata e avrei potuto affrontare qualche gara assieme, anche se sono un po’ preoccupata per lei – ha concluso la bergamasca – Sul tema sicurezza devo contestare una certa indecisione da parte della FIS che prima ha obbligato l’uso degli airbag in discesa e superg, poi ha accolto le rimostranze degli atleti che non li vogliono per questioni di confort. Sinceramente spero che quest’ultimi possano ripensare alle scelte fatte”.