Serviranno ancora diversi mesi prima di rivedere Sofia Goggia al via di una gara di Coppa del Mondo di sci alpino.
Dopo il brutto incidente a Ponte di Legno lo scorso febbraio, la 31enne di Astino è ancora alle prese con il percorso di convalescenza che nelle ultime settimane l’ha vista in pista allo Stelvio.
Prima di partire per l’Argentina insieme alle compagne, la finanziera orobica è volata a Parigi per il finale delle Olimpiadi spiegando come il suo eventuale rientro sarà fissato per metà dicembre a Beaver Creek.
“Penso proprio che inizierò più tardi, direttamente dalle gare di velocità. Se la situazione fisica, considerato che atleticamente posso fare tutto, a 6 mesi dall’intervento posso definirla ottima, stiamo ancora cercando la soluzione con lo scarpone, perché la piastra nella gamba mi causa ancora varie compressioni – ha spiegato la sciatrice orobica ai microfoni della Rai -. Ho leggermente posticipato lo start per l’Argentina, visto che voglio andare a Ushuaia con il set-up definitivo”.
Nel frattempo l’azzurra ha raggiunto la capitale francese per lanciare le Olimpiadi Invernali di Milano-Cortina 2026: “Sono focalizzata su quella gara, c’è il nostro portabandiera. E’ la mia prima Olimpiade da spettatrice, ma è sempre meglio esserne protagonista da atleta, per vivere la giornata che può risultare il coronamento del tuo sogno – ha sottolineato Goggia -. I Giochi del 2026? Un anno e mezzo ci sembra lungo, ma è giusto dietro l’angolo e voglio dire che io ho fatto due edizioni sempre nel continente asiatico, quindi tornare in Europa e poterle fare addirittura sulle nostre montagne… Un’atleta della nazione ospitante non può che essere carico a mille. Come l’Olimpiade, lo dico sempre, non c’è nulla”.
