Due bergamaschi, ventuno italiani e alcuni personaggi molto interessanti. Il main draw del Trofeo AZIMUT (15.000 dollari il premio finale, da disputare su terra battuta) non poteva offrire di meglio per un torneo di categoria.
Nel pomeriggio di ieri, lunedì 27 giugno, a qualificazioni ultimate, il supervisor Sebastiano Cavarra ha sorteggiato il tabellone principale alla presenza della direttrice del torneo, Silvana Carrara. Il pubblico di Bergamo freme per sostenere Samuel Vincent Ruggeri, numero 398 ATP e prima testa di serie. Se i pronostici dovessero essere confermati, ci sarebbe uno spettacolare quarto di finale contro il campione in carica Federico Arnaboldi, che però avrà un primo turno molto complicato contro Andrea Basso, anche lui reduce dal Challenger di Milano.
Il genovese è numero 655 ATP ma vale di più, come ha dimostrato qualche anno fa, quando vinse le pre-qualificazioni e ottenne una wild card per il Masters 1000 di Roma. A proposito del recente Challenger di Milano, nella parte alta c’è anche Gianmarco Ferrari, che all’Harbour Club milanese è giunto al secondo turno. Esordirà contro l’argentino Juan Ignacio Galarza (n. 752 ATP, ultimo ammesso di diritto) ed è nell’orbita di Riccardo Balzerani, finalista in carica. C’è dunque la certezza che non ci sarà la stessa finale dell’anno scorso, poiché sia Arnaboldi che Balzerani sono nella parte alta. Nella parte bassa, presidiata da Alexander Weis (altra vecchia conoscenza del Tennis Club Città dei Mille) spicca il nome di Julian Ocleppo: classe 1997, il figlio dell’ex top-30 Gianni viene da tante tribolazioni a causa degli infortuni, ma ha un talento molto superiore al suo attuale ranking (n. 634).
L’OSTACOLO DI FUMAGALLI – Fumagalli avrà un esordio complicato contro Manuel Mazza, poi sarebbe interessante vederlo all’opera contro Weis. In quella zona c’è Simone Roncalli, senza dimenticare il romagnolo Enrico Dalla Valle, da cui – qualche anno fa – ci si aspettava qualcosa di più, ma che è ancora giovane e ha tutto il tempo per costruirsi una buona carriera. Detto che ha superato le qualificazioni il senegalese Seydina Andre (per lui esordio complicato contro Vilardo), la storia del giorno riguarda l’esordo Filiberto Fumagalli: il portacolori del TC Mille cercherà di conquistare il suo primo punto ATP contro un giocatore forte ed esperto come Tomas Lipovsek Puches.
Classe 1993, Lipovsek è argentino ma da qualche anno gioca per la Slovenia. Figlio di argentini con origini slovene (da parte del padre) e croate (da parte di madre) è stato n. 250 ATP ed è un valido doppista, qualche anno fa si è reso conto che difficilmente avrebbe potuto rappresentare i colori dell’Argentina, così c’è stato un avvicinamento con la federtennis balcanica, ben lieta di accoglierlo.
“Non è stata una decisione facile, ma l’ho fatto per farmi conoscere e ottenere un po’ di sostegno in più” ha detto Lipovsek Puches, che è reduce dalla semifinale a Chieti e la cui madre vive in Argentina, mentre il padre in Slovenia. La sfida contro Fumagalli si giocherà non prima delle 20.30, ma il programma offre ottimi incontri già nel pomeriggio. Il clou di giornata sarà certamente Basso-Arnaboldi, secondo incontro dalle 16.
Sorteggiato anche il tabellone del doppio, in cui due delle tre wild sono andate ai ragazzi del cirolo, reduci da un’ottima prestazione nel Campionato a Squadre di Serie C. Se l’invito a Fumagalli-Baccalà (i più esperti) era già previsto, Leonardo Borrelli e Andrea Fermi se lo sono conquistati sul campo, giocando un gran match a Porto Recanati. I due sono stati sorteggiati contro la coppia numero 1 del draw, Vincent Ruggeri-Vilardo: sarà una grande occasione di crescita.