Tuffi, Stefano Belotti e Francesco Casalini convocati per un maxi-collegiale in vista delle Olimpiadi di Los Angeles 2028

Il 20enne di Zogno e il coetaneo di Bergamo sono stati convocati a Roma per un raduno dal 6 al 9 novembre prossimi.

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La strada verso Los Angeles 2028 parte da Roma per Stefano Belotti e Francesco Casalini che prenderanno parte al maxi-collegiale organizzato dalla Nazionale Italiana di tuffi dal 6 al 9 novembre prossimi.

Il direttore tecnico Oscar Bertone ha infatti convocato il 20enne di Zogno e il coetaneo di Bergamo che saranno presenti al Centro di preparazione olimpica dell’Acquacetosa per tre giorni particolarmente intensi.

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Insieme al loro saranno presenti Elena Bertocchi (Esercito/Canottieri Milano), Maia Biginelli (Fiamme Oro), Matilde Borello (Blu 2006), Davide Barberi (Carlo Dibiasi), Matteo Cafiero (Fiamme Oro/Canottieri Milano), Simone Conte (MR Sport F.lli Marconi), Giorgia De Sanctis (Fiamme Oro), Riccardo Giovannini (Fiamme Oro), Andreas Sargent Larsen (Fiamme Oro), Lorenzo Marsaglia (Marina Militare/CC Aniene), Matilde Marzetti (CC Aniene), Valerio Mosca (MR Sport F.lli Marconi), Elettra Neroni (Carlo Dibiasi), Elisa Pizzini (Fiamme Gialle/CC Aniene), Irene Pesce (MR Sport F.lli Marconi), Chiara Pellacani (Fiamme Gialle/MR Sport F.lli Marconi), Raffaele Pelligra (MR Sport F.lli Marconi), Matteo Santoro (Marina Militare/MR Sport F.lli Marconi), Eduard Timbretti Gugiu (Blu 2006), Giovanni Tocci (Esercito/Aqa) e Julian Verzotto (CC Aniene).

“Si ricomincia dopo gli ottimi risultati delle Olimpiadi di Parigi. L’obiettivo è crescere ancora e migliorare. Questo collegiale servirà agli anziani come stimolo a non mollare a ai giovani per fare esperienza e prendere esempio dai più esperti. Insomma da qui ai Giochi Olimpici di Los Angeles 2028 le porte della nazionale saranno aperte a molti atleti. Certo è che i giovani dovranno modificare il loro programma e farlo crescere di coefficiente, per competere a livelli assoluti – ha spiegato Bertone -. In prospettiva, non a lungo termine, l’obiettivo è di recuperare terreno dalle nazionali che ci sono avanti e distanziare ancor di più quelle che in questi anni abbiamo messo dietro: io sono ottimista, perchè c’è possibilità di lavorare con ragazzi che già hanno una buona base”.