Un addetto ai lavori frena Sofia Goggia, ma non le impedisce di centrare la seconda manche nel gigante di Soelden

La 30enne di Astino ha firmato il ventesimo tempo dopo aver dovuto ripetere la manche a causa della presenza di un addetto ai lavori in pista.

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Prima manche piena di inconvenienti per Sofia Goggia che, all’esordio stagionale in Coppa del Mondo, ha centrato la qualificazione nello slalom gigante di Soelden.

La 30enne di Astino ha dovuto fare i conti con un addetto ai lavori presente in pista che l’ha costretta a fermarsi dopo sole poche porte e ripetere la competizione.

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Una situazione di certo poco piacevole per la finanziera orobica che, scattata con il pettorale numero 32, ha dovuto ripetere la partenza dopo altri dodici atlete con il tracciato che progressivamente si stava rovinando.

Una situazione che non ci voleva per la fuoriclasse azzurra che non si è data per vinta ed è tornata nuovamente al cancelletto di partenza, forse più convinta che mai, realizzando una manche in crescita caratterizzata da un avvio guardingo, ma anche da un muro preciso e un finale che l’ha vista posizionarsi a ridosso delle migliori.

Grazie a questa prestazione Goggia ha chiuso la propria prova in 1’11”57”, distante 2”80 dalla compagna di squadra Federica Brignone e ritrovando l’accesso alla seconda manche fra le porte larghe dopo quasi due stagioni.

“Mi ha ricordato una gara di Alberto Tomba in America dove un giudice aveva fischiato fermandolo e costringendolo a ripetere la gara – ha sottolineato la vice-campionessa olimpica di discesa libera -. È stata una lotta perché la pista era già segnata. Con l’altitudine ho preso una bella randellata, ma partire con il 44 è stata una bella difficoltà. Speriamo di aver ora una seconda manche liscia”

A guidare la competizione dopo la prima discesa è la 33enne di La Salle che è apparsa impeccabile in particolare sul muro, distanziando nettamente le avversarie e tagliando il traguardo del Rettenbach in 1’08”77.

Per lei è stata fondamentale una preparazione estiva certosina che le ha consentito di presentarsi in Austria nel migliore dei modi precedendo di cinquanta centesimi la svedese Sara Hector e di sessantatré la slovacca Petra Vhlova.

Più distanti le favorite della vigilia, ovvero Lara Gut-Behrami e Mikaela Shiffrin, con la prima che ha commesso un errore all’inizio del muro inficiando così parte della propria gara, mentre la seconda è apparsa veloce soltanto a tratti.

A livello tricolore da rivedere la prestazione di Marta Bassino che a metà gara si trova in ottava posizione con 1”25 dalla vetta, mente prenderà parte alla seconda manche anche Asja Zenere, ventottesima.