È necessario scomodare un fuoriclasse come Jury Chechi per trovare un risultato così prestigioso come quello ottenuto da Yumin Abbadini ai Mondiali di ginnastica artistica.
Il 22enne di Ranica ha chiuso in sesta posizione il torneo all-round andato in scena ad Anversa ponendo la ciliegina sulla torta su un percorso che lo accompagnerà alle Olimpiadi Estive di Parigi 2024.
Il portacolori della Pro Carate ha migliorato nettamente l’undicesima piazza colta durante la qualificazione totalizzando 82.832 punti, distante soltanto un punto e mezzo dal gradino più basso del podio occupato dallo statunitense Frederick Richard (84.332).
Il campione d’Europa a squadre ha sfoderato una prestazione solida con picchi al cavallo con le maniglie (13.800, D Score: 5.500 – Esecuzione: 8.300), quarto miglior punteggio di giornata, e alla sbarra (14.033, D: 5.900 E: 8.133), specialità della casa.
Abbadini ha saputo difendersi al meglio anche al corpo libero (13.866, D: 5.400 E: 8.466) e agli anelli (13.300, D: 4.700 – E: 8.600) compensando con il volteggio (13.900, D: 4.800, E: 9.100).
A trionfare sulla pedana belga è stato il giapponese Daiki Hashimoto, al comando in tutti gli attrezzi escluso il quadrato e capace di totalizzare 86.132 punti.
Ripescato grazie al ritiro del connazionale Kazuma Kaya, il campione olimpico ha sfoderato tutto il proprio talento difendendo il titolo conquistato a Liverpool nel 2022 e spiccando alla sbarra dove ha ottenuto un giudizio di 14.500.
Secondo posto per l’ucraino Illia Kovtun che non è andato oltre 84.998, mezzo punto in più di Frederick Richard che ha sfruttato i gravi errori nell’ultima rotazione del cinese Sun Wei che ha concluso la gara in settima posizione dopo aver vinto le qualifiche con 85.799.