“Educare con il calcio”, a Gandino tre incontri per allenatori, atleti e famiglie

Gli incontri saranno tenuti dalla pedagogista Lucia Castelli, dalle psicologhe Francesca Pasciuti e Alessia Feraboli e da don Giovanni Mongodi.

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di Giambattista Gherardi
Tre incontri dedicati ad allenatori, accompagnatori, atleti e genitori del calcio giovanile (e non solo), utili a diffondere competenze e condividere esperienze educative. È in programma a partire da giovedì 16 novembre all’Oratorio di Gandino il ciclo di incontri organizzato dall’Asd Gandinese 2015 in collaborazione con gli Oratori Valgandino, l’entità che opera in stato di “messa alla prova” e che da settembre 2024 riunirà a pieno titolo tutte le formazioni calcistiche degli Oratori della Val Gandino.

Si tratta di incontri – sottolinea Carmelo Canali presidente dell’Asd Gandinese 2015 – che abbiamo fortemente voluto, per condividere con il nostro staff, i nostri giocatori, le agenzie educative del territorio e le famiglie sugli aspetti educativi che sono centrali e prioritari anche e soprattutto nella pratica sportiva”.

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La serata inaugurale di giovedì 16 novembre alle 20.45 sarà tenuta da Lucia Castelli, pedagogista gandinese attiva anche con Atalanta B.C. Il tema proposto “Le competenze relazionali degli allenatori” è particolarmente destinato ad allenatori e staff delle squadre giovanili.

Giovedì 23 novembre un secondo appuntamento riguarderà i tesserati (allenatori, atleti e staff) delle formazioni juniores e prima squadra. Sarà affrontato il tema “Allenatori e atleti, protagonisti alleati per aumentare l’automotivazione”. Al fianco di Lucia Castelli ci saranno le psicologhe Francesca Pasciuti e Alessia Ferraboli.

L’incontro conclusivo è fissato per martedì 28 novembre alle 20.45 ed è dedicato a tutte le famiglie. Ad affrontare il tema “I ruoli dei genitori nella pratica sportiva dei figli” saranno Lucia Castelli e don Giovanni Mongodi, vicario dell’Unità Pastorale di Gandino, Barzizza e Cirano. “Ai nostri tesserati – sottolinea il presidente Canaliabbiamo chiesto l’obbligatorietà della presenza, ma altrettanto ci sentiamo di proporre alle famiglie per l’incontro del 28 novembre. L’educazione dei nostri figli è materia per la quale vale davvero la pena di spendere una serata”.