Juve, tiri mancini in Champions

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Chelsea FC vs. Juventus - UEFA Champions League 2012-2013Difficile spiegare perché la difesa per antonomasia, quella composta da Barzagli, Bonucci e Chiellini davanti a quel mostro di Buffon, stecchi la gara che la vede opposta al Galatasaray allenato da Roberto Mancini. Vero che Drogba è uno che da solo fa reparto, ma se si pensa che l’ivoriano ha chiamato in causa Buffon calciando da posizione angolata, ha segnato il gol del vantaggio turco approfittando di un tocco troppo morbido di un lezioso Bonucci e infine contribuito a rimettere in parità il match con un assist di testa dopo l’1-2 dei bianconeri, si intuisce quanto sia importante il peso degli attaccanti in una competizione come la Champions League. Sul fronte juventino, sottolineata la mobilità e generosità di Tevez ma non la precisione nel tiro, la storia offensiva cambia quando si fa male Vucinic ed entra Quagliarella. Nella ripresa l’ex napoletano si procura il calcio di rigore che Vidal trasforma e a 4’ dal termine insacca di testa su un cross felpato di Pirlo. A quel punto, con il risultato meritatamente ribaltato, non si capisce come una squadra di caratura come la Juve possa giocare alle belle statuine nella propria area di rigore e favorire il 2-2. L’undici base di Conte pare sentire la fatica e il fatto che conceda spazi ad avversari non stratosferici dimostra che la brillantezza e la lucidità rischia di venire a mancare proprio nei momenti decisivi. A discolpa del tecnico bianconero va detto che la rinuncia quasi immediata a Lichtsteiner, infortunatosi dopo pochi minuti, privi la Juve della spinta abituale sulla fascia destra che solitamente favorisce gli inserimenti in area avversaria. La Juve lascia due punti sul campo che valgono come una penalità nella classifica del girone. Gongola Roberto Mancini, che sulla panchina turca comincia a fare proseliti.

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