Il genio di Kakà e lo sprint di Robinho. La danza carioca illumina la notte di San Siro e dopo 9’ il Milan, solo sulla carta messo insieme alla meglio, si ritrova in vantaggio sul Barcellona grazie a una stupenda combinazione tra i due, con assist da sinistra di Kaka per Robinho che si accentra e chiude il triangolo prendendo in contropiede la difesa e lasciando inerme il portiere Victor Valdes. Si accende così la sfida di Champions tra Milan e Barcellona, che propone il club blaugrana al gran completo e rossoneri in versione inedita con l’asse Robinho-Kakà e centrocampo con De Jong, Montolino, Birsa e Muntari. La sfida finisce in pareggio, grazie a un lampo di Messi, ma il Milan gioca con grande determinazione gestendo bene il confronto. Ora i punti sono 5 che valgono sempre il secondo posto nel girone, a due lunghezze dal Barcellona e davanti a Celtic 3 e Ajax 1. Mettendo in campo dal 1’ l’ex madrilista, Massimiliano Allegri ha pensato certamente di fare leva sulle sue doti tecniche ma pure sulla capacità di motivare con la sua presenza i rossoneri. L’azione del Milan è veloce e fatta di geometrie precise, con Kakà che spinge sulla fascia sinistra e fa pure il terzino. Si adopera in copertura efficacemente anche Montolivo per tenere lontano il Barcellona dall’area di rigore e con il passare dei minuti incide sempre più sul gioco con recuperi e aperture. La prima conclusione a rete degli spagnoli al 19’ è opera di Messi su calcio di punizione decentrato. Il pallone d’oro tenta di sorprendere Amelia mandando il pallone sull’esterno della rete. Ma basta un’indecisione a centrocampo, con palla persa da Zapata, per consentire ai blaugrana di partire in contropiede e in cinque secondi consentire a Messi di ricevere in area e battere inesorabilmente Amelia. Al 28’ occasione clamorosa per Mexes che, su corner di Robinho e uscita a vuoto di Victor Valdes, schiaccia di testa ma non trova lo specchio della porta. Al 32’ si fa vedere anche Neymar che prova la conclusione mandando a lato. Su cambio di fronte Sanchez stende Kakà sulla trequarti e viene ammonito. Al 37’ lancio con il contagiri di Iniesta per Sanchez che calcia al volo davanti ad Amelia, bravo a tenere la posizione e bloccare il tiro. Le ripartenze rapide del Milan rischiano di essere micidiali per la retroguardia spagnola, che però riesce sempre a coprire. Al 41’ giallo anche per Montolivo che sgambetta Neymar. Due minuti dopo decisivo intervento di Zapata che anticipa Messi davanti alla porta rossonera. Ad un minuto dalla fino tentativo di conclusione sbilenco di Montolivo. Brivido allo scadere del primo tempo quando Neymar colpisce al volo il pallone spiovente dopo una respinta della difesa e sfiora il palo alla sinistra di Amelia.
Ad inizio di secondo tempo Milan schiacciato nella propria metà campo, ma quando riparte alla prima occasione manca un gol praticamente fatto. Accade al 6’ con un lancio di Muntari che mette al centro dell’area dove Robinho, solo davanti al portiere, manca l’aggancio facendosi passare il pallone tra le gambe. Al 9’ Amelia salva su Iniesta, arrivatogli a tu per tu a conclusione della solita ragnatela di passaggi. Il portiere rossonero para anche un successivo tiro dalla distanza di Xavi. Quando il cronometro segna il 19’ Allegri richiama Robinho, autore del gol e di un’ottima prestazione eccezion fatta per il clamoroso errore davanti alla porta, e manda in campo Mario Balotelli, che non entrerà mai in partita. Comunque da una sua iniziativa sulla destra nasce l’azione che al 23’ porta al tiro di Kakà, che non crea problemi al portiere. Al 25’ numero da geometra di Messi che serve con un lungo lancio Adriano, che controlla e calcia incredibilmente a lato. Finisce la gara di Kakà, che si va spegnendo atleticamente, avvicendato da Emanuelson. Perplessità quando al 28’ l’arbitro non punisce con il giallo una vistosa trattenuta di Dani Alves ai danni di Constant. Tra i blaugrana entra in scena Fabregas che rileva Sanchez. Al 35’ fuori Birsa e dentro Poli, mentre nelle file del Barcellona Pedro subentra a Neymar. I contatti si fanno più duri e nella lista degli ammoniti finiscono Muntari e Fabregas. Al 37’ azione da rugbysta di Muntari che punta la coppia di difensori centrali e si dimentica di Balotelli che gli corre a fianco. Ma il Milan stenta a ripartire e il palleggio del Barcellona diventa assedio. Al 42’ intervento falloso di Montolivo ai danni di Fabregas a 25 metri dalla porta. Il calcio di punizione di Messi s’infrange sulla barriera. L’ultimo tentativo è di Dani Alves che non sorprende Amelia.
Buone notizie da Marsiglia, dove il Napoli conquista un’importante vittoria che permette di restare in corsa per la qualificazione agli ottavi di finale. Prova di personalità dei partenopei che tengono bene il campo, non commettono errori e passano in vantaggio meritatamente al 42’ del primo tempo con Callejon. Sul raddoppio partenopeo al 12’ del secondo tempo c’è la firma di Zapata, alla quarta presenza in maglia azzurra. A 4’ dalla fine Ayew accorcia le distanze lasciando un pizzico di apprensione nell’ultima parte di gara. Con il successo al Velodrome di Marsiglia, la squadra di Rafa Benitez vanta sei punti nella classifica del girone F, gli stessi di Arsenal e Borussia Dortmund.