Mark Cavendish è più forte del tempo e delle insidie che si porta con sé.
La dimostrazione è arrivata nel corso della quinta tappa del Tour de France dove il velocista britannico ha realizzato la trentacinquesima vittoria della carriera, cancellando così il record di Eddy Merckx.
Dopo aver rischiato di abbandonare già nella prima tappa, il portacolori dell’Astana Qazaqstan Team ha superato in volata il belga Jasper Philipsen (Alpecin-Deceuninck) e il norvegese Alexander Kristoff (Uno X-Mobility).
Canovaccio tradizionale per una frazione dedicata ai velocisti con Matteo Vercher (TotalEnergies) e Clement Russo (Groupama – FDJ) che hanno preso il largo guadagnando poco meno di quattro minuti di vantaggio sul gruppo maglia gialla trascinato da Tim Declercq (Lidl-Trek) e Silvan Dillier (Alpecin – Deceuninck).
Se la strada sembrava diretta verso la volata, un brutto rischio è arrivato allo sprint intermedio dove c’è stata una caduta che ha rischiato di coinvolgere Tadej Pogacar (UAE Team Emirates), in grado di evitare per poco uno spartitraffico.
Sotto la pioggia intensa il plotone è rientrato a trentasei chilometri portando gli uomini dell’UAE Team Emirates, del Team Visma | Lease a Bike e dell’Astana Qazaqstan Team per mantenere condurre i velocisti sin sul traguardo di Saint Vulbas.
L’unico a pagare dazio è Alexander Kristoff (Uno X-Mobility) che è scivolato a circa trenta chilometri dall’arrivo dovendo rincorrere a lungo per rientrare nella pancia del gruppo.
In una lotta serrata fra Alpecin-Deceuninck di Jasper Philipsen, Astana Qazaqstan Team di Mark Cavendish e Lotto Dstny di Arnaud De Lie, nel finale spunta il britannico che conquista la trentacinquesima frazione alla Grande Boucle firmando il nuovo record di successi.
Seconda piazza per Philipsen che ha preceduto sul podio Kristoff, mentre Tadej Pogacar ha conservato la maglia con 45 secondi di vantaggio su Remco Evenepoel (Soudal-Quick Step) e 50 su Jonas Vingegaard (Team Visma | Lease a Bike) con Giulio Ciccone (Lidl-Trek) nono a 3’20” di distacco.