Sara non si ferma

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errani-roland-garros-2014Ancora una volta, tutti in piedi per Sara Errani. Strepitosa nella conduzione di un match durissimo, dove per 119 minuti ha tenuto il pallino nonostante una condizione atletica al limite per il doppio impegno con la compagna d’avventura Roberta Vinci (scatenata fan in tribuna). La vittima odierna è la numero 9 al mondo, Jelena Jankovic, superata anche nella cavalcata romana sempre in 2 set. Lo strepitoso rovescio lungolinea della serba contro la varietà di gioco di Sarita che alla lunga manda al manicomio una tennista che vive di ritmo. L’inizio e’dei piu’incoraggiati, si sale immediatamente 4-1 ed il servizio non pare neppure troppo penalizzante. Dal sesto gioco inizia una nuova partita con la Jankovic, costretta a richiedere un “medical time-out” per farsi fasciare la coscia destra e decisa a forzare decisamente il ritmo. Il risultato e’un durissimo controparziale che la porta sul 6-5, 40-30. Sara e’letteralmente in lacrime (nel cambio campo scendono copiose), ma reagisce da campionessa, arrampicandosi fino al tie-break, portato a casa sfruttando due ultimi gravi errori di dritto dell’avversaria. Il secondo parziale riparte sulla falsariga del primo con un immediato 3-0, che segna decisamente la strada per la vittoria. Con un atteggiamento disastroso in prossimità della rete, la Jankovic si autocondanna ad una sconfitta amara quanto meritata, cedendo 2/6 il secondo set. Ora per la Errani il quarto di finale in doppio, prima di sfidare allo stesso turno del singolare Andrea Petkovic, alla caccia di un posto per continuare a scrivere la storia di questo sport. Avanti anche Simona Halep che supera agevolmente (6/3 6/4) Sloan Stephens. In campo maschile continua inesorabile la marcia di Rafa Nadal che approfitta di un tabellone onestamente accomodante per “passeggiare” contro il serbo Lajovic (6/1 6/2 6/1). Ora nei quarti si trovera’di fronte il primo vero ostacolo di questa edizione: il derby con l’amico Ferrer (6/3 6/3 6/7 6/1 su Kevin Andersson) lo scorso anno fu l’ultimo atto, quest’anno dopo la recente vittoria di David a Montecarlo, si presenta ancora più incerto e speriamo spettacolare.

( commento di Luca Polesinanti )

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