Senza Biniam Girmay, il re delle volate non può che essere Jasper Philipsen.
Il belga dell’Alpecin-Deceuninck ha conquistato la sedicesima tappa del Tour de France sfruttando una caduta dell’eritreo, ma soprattutto il proprio treno che gli ha consentito di battere il tedesco Phil Bauhaus (Bahrein-Victorius) e il norvegese Alexander Kristoff (Uno X-Mobility).
Inizio tranquillo con il gruppo che ha affrontato i primi chilometri compatto, almeno sino al traguardo volante quando poi è scattato Thomas Gachignard (TotalEnergies).
Il francese ha guadagnato un vantaggio massimo di due minuti prima di essere risucchiato dal plotone principale a circa una ventina di chilometri dal traguardo di Nimes.
A quel punto le squadre dei velocisti hanno preso in mano la situazione conducendo i corridori verso la volata che non ha visto protagonista la maglia verde Biniam Girmay (Intermarché-Wanty), caduto a poco più di un chilometro.
A imporsi è stato quindi Jasper Philipsen che, lanciato alla perfezione dal campione del mondo Mathieu Van der Poel, ha preceduto Phil Bauhaus e Alexander Kristoff.
Nessuna novità in chiave classifica generale con Tadej Pogacar (UAE Team Emirates) che conserva la maglia gialla con 3’34” su Jonas Vingegaard (Jumbo-Visma) e 5’44” su Remco Evenepoel (Soudal-Quick Step)