Pneumatici usati tornano in gioco

677

campoUna discarica di pneumatici usati che si trasforma in un campo di calcio regolamentare. Ne occorrono 12mila per ottenere, attraverso un processo chimico di separazione dei componenti la mescola originaria, la quantità di granuli di gomma riciclata da impiegare come materiale da intaso tra i fili d’erba artificiale e nello strato sottostante la superficie da gioco. Il primo campo realizzato con gomma ottenuta da pneumatici fuori uso è stato inaugurato mercoledì 8 ottobre al Centro Sportivo Achille e Cesare Bortolotti di Zingonia, quartier generale dell’Atalanta Bergamasca Calcio, e destinato alle attività della squadra Primavera, allenata da Oscar Bonacina. Un’anteprima assoluta che è anche un esempio concreto di lungimiranza e sensibilità verso l’ambiente. Una scelta sufficiente a giustificare la presenza del Sottosegretario di Stato all’Ambiente Barbara Degani, intervenuta al taglio del nastro con il direttore generale dell’Atalanta, PierPaolo Marino, e di Ecopneus, Giovanni Corbetta, la società consortile senza scopo di lucro per il rintracciamento, la raccolta e il trattamento dei pneumatici fuori uso (PFU) che ha sviluppato il processo di riutilizzo della gomma riciclata. Attraverso la partnership con Ecopneus, l’Atalanta diventa la prima società di Serie A a vantare un campo in erba sintetica contenente gomma riciclata da PFU, dalle massime prestazioni e realizzato grazie alle tecnologie più moderne.
Nel campo da gioco in erba sintetica realizzato per l’Atalanta, il granulo da PFU posato, oltre che tra i fili d’erba, nello strato sottostante la superficie da gioco, favorisce il livellamento delle fondazioni, donando elasticità alla superficie e favorendo la restituzione dell’energia all’atleta. Nell’intaso, invece, il granulo una funzione prestazionale necessaria ai fini dell’assorbimento degli shock, nel prevenire la deformazione verticale della superficie, mantenendo alti standard qualitativi per il rotolamento e il rimbalzo del pallone. I primissimi riscontri avuti dai giocatori dell’Atalanta confermano le prestazioni attese. “Chi gioca su questa superficie ha l’impressione di un terreno di gioco naturale” – ha detto Pier Paolo Marino, che richiama la vocazione dell’Atalanta alla continua ricerca di strategie tecniche innovative. Garantite anche le altre prestazioni della funzione di drenaggio, come si è avuto modo di constatare in occasione della inaugurazione avvenuta in una giornata piovosa.
L’utilizzo dei materiali derivati dal recupero dei PFU nello sport consente un triplice vantaggio. Primo, quello ambientale: si contribuisce alla riduzione del consumo di materie prime vergini utilizzando un materiale abbondante e ricavato dal trattamento di un rifiuto. Un vantaggio economico: a parità di prestazioni e di resa, questi materiali costano circa un decimo rispetto i materiali vergini comunemente utilizzati. Infine, la gomma dei PFU consente prestazioni e una resa complessiva della pratica sportiva in alcuni casi addirittura migliore rispetto i materiali comunemente utilizzati. Sotto l’aspetto dei costi di gestione – come sottolinea il direttore operativo dell’Atalanta, Roberto Spagnolo – la manutenzione è ridotta al minimo e limitata alla pulizia della superficie.
Da tre anni chiunque produce o immette pneumatici sul mercato italiano deve garantire eguale quantità destinata al trattamento di fine vita. Ecopneus ha gestito 250mila tonnellate di pneumatici nel 2013, con una media di 1.000 tonnellate per ogni giorno lavorativo. “L’usura non comporta deterioramento del materiale pregiato di cui è fatto un pneumatico – spiega Giovanni Corbetta – La componente polimerica risulta estremamente elastica e resistente alle variazioni meteo climatiche, prestandosi bene al suo riutilizzo per la realizzazione di superfici sportive. Nel caso del campo di calcio si è provveduto a conferire ai granuli la colorazione marrone per garantire una resa estetica. Per il sottogretario all’ambiente Barbare Degani il nuovo campo in gomma riciclata da PFU è già più di un semplice esempio di buone pratiche. “L’esperienza ci insegna che il tema del riciclo dei materiali può rappresentare una grande opportunità nel campo della green economy. Chi avrebbe mai immaginato che un campo di calcio di una squadra di serie A potesse essere realizzato con un derivato degli pneumatici? In questo caso la fantasia unita alla ricerca aiutano l’ambiente migliorando addirittura la prestazione sportiva”. Ora tecnicamente la palla passa ai giocatori: saranno loro a dirci se l’esperimento può essere replicato.

forbes